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De Luca e i conti della Regione: "Fin quando ci sarò io, per i prossimi 20 anni, potete stare tranquilli"

"C'è una generazione di cittadini campani e napoletani che dovrà pagare fino al 2034 debiti. Io non lascerò un euro di debito a chi verrà dopo di noi", ha detto il Governatore nel corso del suo intervento in Consiglio Regionale

"Con questa legge di bilancio noi inauguriamo una nuova stagione. Diversamente dal passato, raccoglie l'essenziale. E questa linea la manterremo anche per il futuro. Noi dobbiamo raccogliere le esigenze che vengono dai territori e che vengono interpretate dai consiglieri regionali. Ci muoveremo così, quando arrivano proposte serie e concrete, anche dai consiglieri di opposizione. Da parte nostra c'è la massima apertura. C'è poi qualcuno che fa poesia. Su dove operare tagli non è arrivata nessuna proposta concreta, ma solo poetiche. In questi 6 anni abbiamo un fatto un lavoro importante di risanamento del bilancio, di contenimento del debito. In questo periodo abbiamo recuperato 1,3 miliardi di disavanzo e dobbiamo continuare così, 200 milioni all'anno. C'è una generazione di cittadini campani e napoletani che dovrà pagare fino al 2034 questi debiti. Fino a quando ci starò io, a lungo, non succederà. Per i prossimi 20 anni potete stare tranquilli: non lascerò un euro di debito a chi verrà dopo di noi". Così Vincenzo De Luca si è espresso nel corso del suo intervento in Consiglio Regionale.

Il Governatore della Campania ha parlato anche della città di Napoli e del tema trasporti: "Noi daremo una mano anche al Comune di Napoli, ma sulle cose strutturali. Abbiamo già dato un impegno, che riconfermo, in modo particolare sul campo dei trasporti. Ctp è andata, la Regione riconferma l'impegno a farsi carico dei servizi e del personale. Per Anm l'amministrazione comunale di Napoli farà le sue scelte. La proposta della Regione Campania è quella di avere un'azienda unica di trasporto regionale, perchè abbiamo ereditato anche qui una situazione caotica, con diseconomie evidenti".

Non è mancata una nuova frecciata all'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "Un anti-fascista al Comune di Napoli, un sincero democratico, pensava di stampare moneta, insieme con il varo della flotta partenopea. Voleva stampare i talleri". 

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