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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Inceneritore di Acerra, Muscarà: "Quarta linea si farà. Va fermata"

La consigliera regionale contro l'ipotesi di ampliamento dell'impianto per il trattamento dei rifiuti

Siamo sempre più vicini alla realizzazione della quarta linea dell'inceneritore di Acerra. A sostenerlo è la consigliera regionale Maria Muscarà, ex 5 Stelle oggi nel gruppo misto. Secondo la Muscarà, la Regione Campania avrebbe stanziato già le risorse necessarie per l'ampliamento dell'impianto.

“Ho presentato un’interrogazione in Consiglio per avere informazioni certe e ben dettagliate in merito alla ormai imminente costruzione della quarta linea dell’inceneritore di Acerra - spiega - e come saranno impiegati nello specifico i circa 27 milioni di euro approvati dal Consiglio Regionale, il tutto testimoniato con documenti progettuali di spesa dell' A2A. Il governatore De Luca ha affermato a luglio del 2022 che per costruire la quarta linea dell’inceneritore di Acerra sono necessari circa 80 milioni di euro. Il 14 luglio 2023, il consiglio regionale ha approvato, nell’assestamento e variazione della legge di bilancio, lo stanziamento di circa 27 milioni di euro in un Fondo vincolato. Questi milioni accantonati sono il risultato della vendita di energia elettrica prodotta nel 2021, se aggiungiamo il  2022 ed il 2023, si arriva ampiamente alla cifra, quindi la Quarta linea si farà".

Per la consigliera si tratta di una pessima notizia: "Ho presentato una richiesta urgente al presidente ed ai componenti della VII Commissione permanente Ambiente, Energia, Protezione Civile al fine di convocare una seduta di audizione con una delegazione del “Comitato Unitario No 4° linea inceneritore per la difesa ambientale”, il quale il 21 dicembre in Consiglio Regionale riuscì ad incontrare l’Assessore all'ambiente Fulvio Bonavitacola. Fu concordato di presentare una richiesta di audizione alla commissione in indirizzo, al fine di consentire al Comitato di poter affrontare e chiarire alcune vicende inerenti alla costruzione di tale linea. Bisogna fare chiarezza sulle notizie diffuse in quanto, resta comunque ancora l'anomalia dovuta ad un contratto stipulato da Caldoro di una manutenzione che spetta alla Regione mentre i guadagni dell'attività di incenerimento vanno tutti ad A2A. Sarebbe auspicabile in previsione del nuovo contratto, che i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria siano del concessionario”.

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