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Napoli protagonista di ENACTEST - European iNnovation AllianCe. Cos'è e perché apre le porte al futuro

Dal duello uomo/robot al gaming: le nuove sfide del testing

ENACTEST è l'acronimo di European iNnovation AllianCe for TESting educaTion ed è un progetto europeo che ha lo scopo di ridurre il gap tra competenze acquisite con lo studio e le necessità dell'industria del settore hi-tech connettendo i 3 attori-chiave, ovvero studenti, imprese e università.

7 le realtà universitarie europee coinvolte, per un team eccezionale in cui è presente, per l'Italia, la Federico II di Napoli.

App & software

"La nostra società è sempre più dipendente dalla qualità del software, dal momento che le nostre vite sociali e lavorative sono praticamente digitalizzate. Il testing del software è fondamentale per garantirne efficienza e performance e, quando non eseguito correttamente, porta alla diffusione di applicazioni problematiche e difettose, di scarsa qualità, con notevole impatto sulla società, l’economia e l’innovazione. Oggi, infatti, il software è alla base di innumerevoli soluzioni e strumenti correlati ad ogni aspetto della vita, dalla green economy alla demografia, dalla digitalizzazione all’intelligenza artificiale", spiega Anna Rita Fasolino, docente di Software Engineering al Dipartimento di Electrical Engineering and Information Technology (DIETI) della Federico II di Napoli, dove guida il gruppo di ricerca in Software Engineering "ReverSE".

Il testing

"Il testing è un’attività del ciclo di vita del software fondamentale per assicurare la qualità del prodotto finale - evidenzia la Prof. Fasolino - Spesso però non riceve la giusta attenzione sia per la mancanza di una solida cultura del testing in ambito informatico, sia per la scarsa attenzione per questi temi in ambito professionale. Tutto ciò contribuisce a una carenza di competenze specialistiche nel settore del testing.

Per invertire questa tendenza è fondamentale affrontare il problema alla radice, ossia in ambito educativo.

Nonostante gli sforzi della comunità scientifica ed accademica volti a migliorare gli approcci didattici a livello universitario, persistono notevoli sfide nel campo dell’insegnamento del testing, come quella di riuscire a colmare il divario tra teoria e pratica, tener conto delle reali esigenze di apprendimento degli studenti e prepararli al meglio per le loro future carriere considerando ciò che è realmente necessario all’industria".

Il progetto Erasmus+ ENACTEST

"Il progetto Erasmus+ “ENACTEST”/ European iNnovation AllianCe for TESting educaTion - dice la Prof. Fasolino - ha l’obiettivo di proporre approcci e strumenti innovativi per l’insegnamento del testing che siano in linea con le reali esigenze di apprendimento degli studenti e le competenze richieste dall’industria. Nove team di ricercatori provenienti da cinque diversi stati europei (Italia, Spagna, Portogallo, Svezia, e Belgio) stanno sviluppando e sperimentando nuove soluzioni per l’insegnamento del testing, che si avvalgono di approcci innovativi quali la gamification, il lavoro di gruppo, l’apprendimento challenge-based e project-based sviluppato in collaborazione con l’industria".

Il ruolo della Federico II di Napoli 

L’Università di Napoli Federico II partecipa in prima linea alla sfida del progetto ENACTEST attraverso il contributo dei propri docenti e ricercatori. Anche gli studenti di Ingegneria Informatica Magistrale del corso di Software Architecture Design, tenuto dalla Prof.ssa Anna Rita Fasolino del DIETI (Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione), hanno avuto la possibilità di contribuire al progetto prendendo parte allo sviluppo di una Web application che offre la possibilità a chi studia Software Testing di fare pratica di progettazione e sviluppo di test, partecipando ad una sfida Uomo-contro-Robot.

Uomo contro Robot

L’ obiettivo della sfida è sviluppare test di maggiore efficacia rispetto a quelli prodotti da un Robot, ossia un generatore automatico di test.

Per lo sviluppo di tale Web application gli studenti hanno lavorato in team, utilizzando moderne tecniche e metodologie agili per lo sviluppo del software, facendo un’esperienza di apprendimento basata su progetti reali. A partire dal prossimo anno accademico, per la sperimentazione di questa applicazione, saranno coinvolti sia studenti del corso di Software Testing tenuto nella stessa università, sia studenti provenienti da altre università europee.

"Scopo di ENACTEST infatti - dice la Prof. Fasolino - è studiare la fattibilità di integrare soluzioni didattiche innovative nell’ambito di curricula formativi universitari e professionali oltre che in corsi di formazione in ambito aziendale, per migliorare l’efficacia del processo di apprendimento del testing e ridurre il bisogno di percorsi formativi supplementari in ambito aziendale. Si auspica così di poter favorire la diffusione di conoscenze strategiche in ambito sia accademico, sia lavorativo, sia tra ingegneri, professionisti o alle prime esperienze. Tutto ciò potrà contribuire a lungo termine a migliorare la qualità del software su cui fa affidamento la nostra società digitalizzata, portando benefici significativi ad un numero incalcolabile di persone".

Enactest - il futuro di app e software (Foto Enactest official)

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