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Martedì, 30 Aprile 2024
Scuola

La storia di Cutolo e Salvia raccontata agli studenti: evento a Caivano

Giuseppe Salvia, eroe civile, come esempio per i giovani. All'evento i familiari del vicedirettore del carcere di Poggioreale fatto uccidere dal boss della NCO

Giuseppe Salvia, vicedirettore del carcere di Poggioreale, nell’aprile del 1981 venne ucciso sulla Tangenziale di Napoli da un commando della Nco di Raffaele Cutolo perché cercava di contrastarne il potere all'interno del penitenziario napoletano. Era un valoroso e fedele servitore dello Stato che non si piegò davanti all'arroganza del boss di Ottaviano che proprio dall'interno del carcere di Poggioreale costruiva la propria fama e il proprio potente gruppo camorristico. La storia di Salvia, a lungo dimenticata, è stata raccontata nel documentario “Le ultime parole del boss” scritto da Raffaele Brunetti, Enrico Nocera e Antonio Mattone andato in onda su Rai2 e riproposto in questi giorni da Canale 21.

Eroe civile

Il documentario Le ultime parole del boss è anche uno spaccato della vita cittadina dell’epoca in cui si intrecciano guerra di camorra, terrorismo, ricostruzione del dopo terremoto, rapimento di Ciro Cirillo. Negli anni più bui della storia di Napoli, Giuseppe Salvia è stato un martire civile: un martire della solitudine, lasciato da solo a contrastare il più grande criminale della storia repubblicana italiana, e oggi rappresenta un esempio di onestà e rettitudine per le giovani generazioni.

Per questo il documentario sarà proiettato questo giovedì, 18 aprile, nella scuola Morano, a Caivano, nel corso di un incontro con il prefetto Filippo Dispenza coordinatore della Commissione straordinaria di Caivano e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, la presidente Chiara Colosimo, il direttore de Il Mattino Francesco de Core, il giornalista e scrittore Antonio Mattone e il figlio di Giuseppe Salvia, Claudio, oggi funzionario della Prefettura di Napoli. A moderare i lavori la dirigente scolastica Eugenia Carfora.

Il Premio Giuseppe Salvia

L'evento di Caivano segue la seconda edizione del Premio Nazionale “Giuseppe Salvia”, svoltosi lo scorso 12 aprile, nell'auditorium dell'Accademia aeronautica militare di Pozzuoli. Alla cerimonia i familiari della vittima, la vedova prof.ssa Giuseppina Troianiello, i due figli Antonino e Claudio Salvia che hanno raccolto il testimone del padre come servitori dello Stato, e rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell'ordine.

L’Anppe - Associazione nazionale di polizia penitenziaria, presieduta da Donato Capece, nel corso della manifestazione ha premiato quanti, tra le forze dell'ordine, si sono particolarmente distinti per l'impegno nelle operazioni di contrasto alla criminalità e a favore della comunità e delle fasce deboli.

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