rotate-mobile
Cultura Acerra

La strage nazista di Acerra: la Rai ricostruisce una delle storie più cruente della 2° guerra mondiale in Italia

Nell'ottobre del 1943 i nazisti incendiarono il centro storico del comune nel napoletano e uccisero più di 80 persone: uomini, donne, anziani, bambini

Acerra, 1-3 ottobre 1943. I nazisti incendiano il centro storico del comune in provincia di Napoli e uccidono più di 80 persone: uomini, donne, anziani, bambini. La vittima più piccola, aveva solo un anno, si chiamava Gennaro Auriemma. Una storia ricostruita da “La strage di Acerra”, di Clemente Volpini con la regia di Matteo Bardelli, che Rai Cultura propone in prima visione venerdì 22 aprile alle 20.20 su Rai 3.

Si tratta di una delle più grandi stragi compiute dall'esercito tedesco nel sud Italia. La strage è l'atto conclusivo di circa un mese di violenze, saccheggi, stupri, razzie, rastrellamenti, ai quali la popolazione reagisce in massa, dando vita a una forma di resistenza organizzata.

Nel 1999 alla città di Acerra è stata assegnata la medaglia d'oro al valor civile, per il grande coraggio e il generoso spirito di solidarietà - così si legge nella motivazione - con la quale si ricostruì dopo l'eccidio. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La strage nazista di Acerra: la Rai ricostruisce una delle storie più cruente della 2° guerra mondiale in Italia

NapoliToday è in caricamento