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Cronaca Torre annunziata

Reddito di Cittadinanza a famiglie di detenuti: maxi truffa da 350mila euro

L'operazione della Finanza che ha eseguito il provvedimento

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente per l'importo di € 367.465,68 - emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica - nei confronti di 43 persone, indagate per il reato di truffa aggravata.

Dalle indagini è emerso che alcuni residenti nei comuni di Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Pimonte, Pompei e Vico Equense sono risultati presenti all'interno di nuclei familiari percettori del "reddito di cittadinanza" sebbene al momento della domanda, o nel corso della erogazione del beneficio, fossero detenuti.

La normativa, come è noto, prevede che, nel caso in cui il nucleo beneficiario del sussidio in argomento abbia, tra i propri componenti, soggetti in stato detentivo, la relativa scala di equivalenza debba essere ridotta, non dovendosi tener conto dei soggetti che si trovino nella predetta situazione.

Nel corso dell'esecuzione del provvedimento cautelare sono stati sottoposti a sequestro, allo stato, denaro contante e autoveicoli di proprietà degli indagati, per un valore stimato complessivamente in € 96.500,00. Ulteriori disponibilità finanziarie sono in via di quantificazione sui rapporti bancari risultati riconducibili ai predetti percettori del reddito di cittadinanza, dei quali, tre sono tuttora detenuti in carcere e due sono agli arresti domiciliari.

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