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Cronaca Casoria

Siamo “i nuovi boss di Casoria”: tentata estorsione da 100mila euro

In manette un 21enne che apparteneva a un gruppo di cinque persone. Era l'unico a non essere stato ancora arrestato

Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Napoli, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, a carico di un 21enne pregiudicato, residente a Secondigliano, gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e resistenza a pubblico ufficiale in concorso con altri quattro complici, commessi tra dicembre scorso e gennaio di quest’anno, ai danni del titolare di un’impresa edile operante sul territorio di Casoria, al quale, presentandosi come “i nuovi boss di Casoria”, erano stati inizialmente richiesti 100mila euro per continuare l’attività imprenditoriale.

L'indagine aveva già consentito, il 4 gennaio, di trarre in arresto in flagranza di reato due degli autori dell'estorsione, poi raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, insieme ad altri due complici. L'approfondimento investigativo ha consentito di chiudere il cerchio ed identificare il quinto componente del gruppo, che aveva partecipato fattivamente all'intera vicenda estorsiva, sottraendosi all'arresto in flagranza. L’uomo è stato raggiunto presso l’abitazione e successivamente ristretto nel carcere di Napoli Secondigliano.

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