rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Nola

Si toglie la vita in carcere: aveva appena saputo che stava per tornare libero

Il garante dei detenuti Samuele Ciambriello parla di una vicenda poco chiara. "Al telefono con la compagna era felice di poter finalmente uscire"

Erasmo aveva 47 anni ed era di Nola. Detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, si è tolto la vita. Soltanto due giorni prima aveva saputo di esser stato affidato ai servizi sociali.

"È necessario indagare sulle cause che hanno spinto Erasmo a compiere l’estremo gesto. Al telefono con la compagna era felice di poter finalmente uscire dal carcere e, invece, da quella cella è sì uscito, ma senza vita – ha commentato il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello – Non si può rimanere inermi davanti a storie come queste. Non si può continuare a morire di carcere. In Campania nel 2022, c’è stato un suicidio nel carcere di Salerno, altre morti sono ancora sospette e ci sono in corso indagini della magistratura; un detenuto è morto per Covid".

Venerdì aveva ricevuto dalla compagna la notizia che gli era stata concessa la misura alternativa al carcere, domenica si è tolto la vita, impiccandosi con un lenzuolo nella sua cella.

La morte di Erasmo per Ciambriello "è chiaramente avvolta da numerose ombre; troppi interrogativi che necessitano di risposte immediate che restituiscano verità e giustizia. Restare insensibili davanti al suicidio di un detenuto significa non ammettere che il sistema carcere ha fallito. La politica, a vari livelli, si preoccupa di trovare soluzioni che evitino queste morti? Come si previene? Penso che l’indifferenza sui temi del carcere sia una concausa".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si toglie la vita in carcere: aveva appena saputo che stava per tornare libero

NapoliToday è in caricamento