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Cronaca

Casalesi, sequestrati beni per 2,5 mln riconducibili al boss Cacciapuoti

A "capa bianca", sodale di Francesco Schiavone, requisiti 5 rapporti finanziari, 5 terreni, un'azienda bufalina con circa 200 capi di bestiame, 3 autoveicoli e un cavallo di razza

Un patrimonio del valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro: è quanto la Guardia di Finanza ha sequestrato a Alfonso Cacciapuoti, esponente di spicco del clan dei Casalesi.

Conosciuto come "capa bianca", Cacciapuoti era allevatore di bufale, prima di essere condannato a 14 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo camorristico nell'ambito del processo "Spartacus 3", condanna per la quale è tutt'ora detenuto.

Il processo Spartacus 3 prese il via nel 2008, quando a Vincenzo Schiavone, detto "o cupertone", furono sequestrati documenti informatici comprovanti le attività illecite del clan.

Il patrimonio sequestrato a Cacciapuoti – fazione Francesco Schiavone alias "Cicciariello” – consiste in 5 rapporti finanziari, 5 terreni, un'azienda bufalina con circa 200 capi di bestiame, 3 autoveicoli e un cavallo di razza.

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