Ventitré "No vax" dell'Asl Napoli 2 Nord sospesi: per loro niente stipendio
Si tratta di medici, infermieri, un autista soccorritore, operatori sociosanitari, fisioterapisti, ostetriche che hanno scelto di non vaccinarsi e che non è stato possibile ricollocare in mansioni non a contatto con il pubblico
Da oggi non avranno lo stipendio. Ventitré dipendenti dell'Asl Napoli 2 Nord sono stati sospesi per non essersi vaccinati, questo nonostante ripetute sollecitazioni. Personale che svolge attività a diretto contatto con i pazienti - cioè medici, infermieri, un autista soccorritore, operatori sociosanitari, fisioterapisti, ostetriche - non poteva essere ricollocato. La sospensione durerà fino al termine dello stato di emergenza Covid oppure fino all'adempimento dell'obbligo vaccinale.
In una nota Antonio d'Amore, direttore generale dell'Asl Napoli 2 Nord, spiega: "Per noi quella assunta oggi è una decisione dolorosa. Sappiamo che la vaccinazione è indispensabile per garantire la salute nostra, quella dei nostri cari e dei nostri pazienti. Per questa ragione abbiamo più volte sollecitato i colleghi oggi sospesi, invitandoli a vaccinarsi. Abbiamo bisogno di loro, del loro contributo e della loro professionalità. Ora, però, dobbiamo dare priorità alla salvaguardia della salute dei nostri pazienti".
"L'Asl Napoli 2 ha sospeso 23 dipendenti, medici, infermieri e collaboratori che non volevano vaccinarsi - aveva anticipato nella sua consueta diretta social del venerdì Vincenzo De Luca - Saremo rigorosi e inflessibili, poi faremo verifiche su privato convenzionato".