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Cronaca Poggioreale / Via Nuova Poggioreale

Ragazzo di 29 anni muore in carcere: rifiutava il cibo

La denuncia del Sindacato di polizia penitenziaria: "A Poggioreale assistenza sanitaria carente. Questo non può essere essere definito una morte naturale"

Un giovane di 29 anni è morto nel carcere di Poggioreale in circostanze ancora da chiarire. A denunciarlo è il Sindacato di polizia: “L’ennesimo detenuto morto oggi nel penitenziario napoletano non può essere derubricato a 'morte naturale' o per 'altre cause”. Secondo il segretario della sigla sindacale, Aldo Di Giacomo, "...il ragazzo sarebbe stato sottopeso, perché rifiutava il cibo, e dopo un breve ricovero in ospedale sarebbe morto in cella".

Al momento, non emergono altri dettagli, né sulla pena che stava scontando il detenuto, né sulle motivazioni che lo avrebbero portato a rifiutare di nutrirsi. Intanto, è sempre più grave l'emergenza nelle carceri partenopee e italiane. "Dall’inizio dell’anno - aggiunge Di Giacomo - i decessi nei penitenziari italiani sono già 61, di cui 36 classificati con la dicitura 'altre cause', in alcuni casi ancora da accertare, e 25 per suicidio. A Poggioreale è il quinto morto, con tre suicidi accertati, in meno di tre mesi. Una situazione che rafforza l’allarme lanciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha parlato anche  dell’esigenza di assistenza sanitaria dentro agli istituti penitenziari”.

Il segretario del Sindacato ha avviato un nuovo tour tra le principali carceri per incontrare, ascoltare i colleghi e rilanciare la mobilitazione. “Non possiamo più limitarci ad esprimere cordoglio e rabbia. Altrimenti – conclude Di Giacomo – si abbia il coraggio di dare ragione al Ministro Nordio quando ha parlato di suicidi come 'questione irrisolvibile'".

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