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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Cutolo, settimana decisiva per l'ex boss: oggi perizia psichiatrica

Mentre si discute sulla revoca del 41 bis, pesa 50 kg ed è ricoverato a Parma. Pare non riconosca i familiari né il suo legale. Per i magistrati resta però pericoloso

Settimana importante per la vicenda carceraria di Raffaele Cutolo, 79enne ex boss della Nco adesso ricoverato all'Ospedale Maggiore di Parma per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Innanzitutto oggi ci sarà una perizia di parte, affidata dai legali del detenuto ad uno psichiatra napoletano. Poi, il prossimo 2 ottobre, al tribunale di sorveglianza di Roma si discuterà la richiesta di revoca del 41 bis presentata dall'avvocato difensore Gaetano Aufiero.
È l'ennesima istanza in tal senso presentata dall'avvocato, l'ennesima non concordata col cliente che a suo dire oramai non è più in grado di intendere e volere per demenza senile.

Pochi giorni fa è stato l'anniversario del primo omicidio dell'ex capo della Nco, datato addirittura 24 settembre 1963. Uccise, dopo una lite, un ragazzo sul corso di Ottaviano. Si costituì ed ebbe la sua prima pesante condanna. Il prossimo dicembre Cutolo compirà 79 anni, ha adesso quattro ergastoli da scontare. Secondo quanto si apprende pesa 50 kg, e – controllato a vista in ospedale da cinque agenti penitenziari – non riconosce né moglie né figlia quando lo vanno a trovare.

Aufiero chiede che non sia più al 41 bis, un "attacco inaccettabile alla sua dignità". "Sono parole che non piaceranno ai politici che fanno campagne elettorali sul 41 bis, che non saranno gradite ai familiari delle vittime di criminalità organizzata, i quali meritano il nostro rispetto – ha spiegato l'avvocato al Corriere della Sera – Ma una cosa è l'espiazione della pena per un criminale come Cutolo, altra cosa è il rispetto che si deve alla dignità di un uomo".

I magistrati antimafia soltanto lo scorso agosto hanno, però, sottolineato quanto sia pericoloso allentare la presa sulla condanna a Raffaele Cutolo. Notizie in tal senso potrebbero secondo loro avere conseguenze sull'equilibrio criminale nel Vesuviano: molti ex cutoliani sono adesso liberi, e non si sono fin qui "pestati i piedi" Ma la situazione, con la storica figura del "professore" in libertà o non più al 41 bis, non è escluso che possa cambiare.

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