rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Terra dei Fuochi, basta psicosi: analisi dei prodotti e dati on line

Protocollo d'intesa tra Comune di Napoli, Centro Agroalimentare Caan e Dipartimento di Agraria dell'Università Federico II allo scopo di rassicurare i consumatori e aiutare il settore agricolo campano

Protocollo d'Intesa tra Comune di Napoli, Centro Agroalimentare Caan e Dipartimento di Agraria dell'Università Federico II allo scopo di rassicurare i consumatori e aiutare il settore agricolo campano.

L'obiettivo è fermare la psicosi che si è diffusa nei consumatori campani e non solo a seguito dell'allarme Terra dei fuochi. L'intesa affida al Dipartimento di agraria dell'Ateneo federiciano il compito di effettuare analisi e controlli sui prodotti agroalimentari venduti dal Caan prima che vengano immessi sul mercato al dettaglio, conferendo loro una certificazione di qualità.

''La vicenda della Terra dei fuochi, l'inquinamento dei territori e la relativa disinformazione - ha detto il vicesindaco Tommaso Sodano - stanno mettendo in ginocchio un settore vitale dell'economia non solo napoletana, ma di tutta la regione''. Secondo Sodano sono, in particolare, due i rischi a cui si può andare in contro: la perdita di terreni agricoli e la nascita di un mercato al nero dei prodotti che, ha aggiunto, ''in alcune aree già si sta verificando''.

Secondo i numeri riferiti, il problema della Terra dei fuochi riguarda l'1 per cento dei terreni, mentre sono 850 gli ettari da bonificare su una totalità di 150mila ettari coltivati. Solo nel Napoletano sono circa un milione le aziende agricole. Le analisi - come spiegato - saranno effettuate a campione ogni settimana su tutte le partite di prodotti che arrivano al Caan e i dati saranno pubblicati sui siti del Centro agroalimentare e del Dipartimento di agraria così da essere visibili e consultabili dalla cittadinanza.

"Il nostro lavoro - ha detto Masi direttore del Dipartimento - mira a certificare non solo la salubrità dei prodotti ma la loro qualità complessiva. Ci andiamo ad assumere delle responsabilità con l'obiettivo di recuperare l'immagine della Campania felix e auspichiamo che il nostro metodo possa diventare un modello da esportare in tutti i mercati generali del Paese''.

Un metodo di lavoro che - come è stato sottolineato - è stato ben accolto dai produttori preoccupati per la sorte delle loro aziende. ''Questo protocollo - ha dichiarato Lorenzo Diana presidente del Caan - raccoglie l'allarme dei produttori''. Secondo Diana, le misure contenute nel decreto per la Terra dei fuochi produrranno risultati ''fra troppo tempo, quando il settore potrebbe già essere stato distrutto''. Sul fronte ortofrutticolo - ha ricordato Diana - la Campania è tra le prime tre produttrici d'Europa con la Puglia e la Catalogna e, pertanto, ''la tutela di questa eccellenza deve essere un problema di rilevanza nazionale perchè incide sull'economia di tutto il Paese''.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terra dei Fuochi, basta psicosi: analisi dei prodotti e dati on line

NapoliToday è in caricamento