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Cronaca Sant'antimo

Subisce l'amputazione delle gambe dopo un'aggressione: il giudice assolve tutti

Il giovane Gaetano, vittima dell'aggressione, si dice "distrutto" per la decisione

Il giudice per l'udienza preliminare di Napoli Nord Daniele Grunieri ha assolto "per non aver commesso il fatto" le tre persone accusate del ferimento del 23enne Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il ragazzo di Sant'Antimo colpito alle gambe dopo una lite avvenuta nel settembre 2020. In quella occasione il giovane ha perso gli arti inferiori in seguito alle lesioni riportate.

I tre, A.S., 26enne di Sant'Antimo, R.C., 19enne di Grumo Nevano e A.B., 28enne di Sant'Antimo, furono arrestati un mese dopo per tentato omicidio, quindi rimessi in libertà e rinviati a giudizio solo per il reato di lesioni gravissime. Una grande delusione per Gaetano che ha atteso la sentenza con la mamma e le zie. "Mi hanno amputato le gambe una seconda volta - ha dichiarato - alla fine nessuno pagherà per quello che ho subito. Non ci sono colpevoli. Sono sconvolto". Per l'avvocato Carlo De Stavola, però, ci sarebbero tutti gli elementi perché la Procura faccia appello.

La lite, è emerso dalle indagini, scoppiò per motivi di viabilità la sera del 20 settembre 2020, su Corso Europa a Sant'Antimo. Gaetano fu colpito prima alla testa con il calcio di una pistola, poi ferito alle gambe. Venne colpito, quindi, da una grave infezione che lo ha costretto a subire l'amputazione delle gambe e diversi altri interventi chirurgici.

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