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Cronaca

Vaccino, da "furbetti" a "scomparsi": il caso di K. e altri over 60

Per un errore, la piattaforma Soresa li ha registrati come "fragili". Inizialmente accusati di voler saltare la fila, adesso si ritrovano impossibilitati a completare una prenotazione regolare

È stata raccontata come la solita vicenda di furbi e furbetti. "Del vaccino", in questo caso. Eppure, la ricostruzione dei fatti da parte di qualcuno tra le tante persone che lo scorso 15 aprile affollarono la Mostra d'Oltremare perché convocate per vaccinarsi, e si trovarono di fronte persino i carabinieri, è molto diversa.
Torniamo a 11 giorni fa. Decine di vaccinandi alla Mostra d'Oltremare avrebbero – parole dell'Asl Napoli 1 Centro – "rifiutato la sottoscrizione del modulo di autocertificazione (come "fragili" e quindi aventi diritto prioritario al siero, ndR) pretendendo, comunque, di essere vaccinati".

Non fosse che in realtà i "furbetti" erano e sono piuttosto delle vittime di un disservizio: degli over 60 categorizzati dalla piattaforma online Soresa come 'fragili' a causa di un malfunzionamento del sistema. A raccontarci come sono andate realmente le cose è K. (sigla di fantasia), che quel 15 aprile era alla Mostra d'Oltremare. "Ero stato regolarmente convocato – ci spiega – Abbiamo fatto tre ore di fila per poi sentirci chiedere la certificazione d'invalidità . C’è stato molto tumulto perché eravamo in tanti nella stessa situazione, e sono state chiamate anche le forze dell’ordine".

K. quel giorno non si sarebbe vaccinato. Inizia a mandare mail (certificate), e a ricevere risposte elusive.
La Regione gli scrive che non può nulla, dato che sono le Asl a "operare modifiche e definire date, vaccini e quanto necessario alle attività di assistenza sanitaria". Inoltre sottolinea di non poter intervenire per modificarne la sua registrazione "difettosa", rimandandolo all'helpdesk di Soresa.
Un Urp dell'Asl Napoli 1 Centro gli risponde invece così: "La campagna vaccinale anti-Covid non è gestita dalle Asl, bensì come Lei sa dalla Regione Campania attraverso la propria piattaforma. Eventualmente contatti il medico curante per un consiglio su quanto da Lei segnalato".
E Soresa? Nient'altro, a oggi, che una risposta standard: "Si conferma la corretta ricezione della segnalazione ricevuta, la stessa sarà gestita nel rispetto della cronologia di arrivo".

A K. intanto arriva una nuova convocazione via sms, per il giorno 22. Ci va, ma è inutile. "Stessa storia, la prenotazione risultava come disabile. Ho chiesto come potessi risolvere, e mi è stato detto di aspettare la terza convocazione e non presentarmi. A quel punto il sistema avrebbe cancellato la mia prenotazione e avrei potuto ripetere la prassi da capo".

A quanto pare sono molte le persone in questa situazione, e lo confermano anche diversi medici di base. Alcune, già alla seconda convocazione "per errore", si sono impuntate hanno ottenuto la vaccinazione. Altre come K. vorrebbero semplicemente aspettare il loro turno, questo nel caso la piattaforma dovesse riuscire effettivamente ad attribuirgliene uno. "Mi chiedo – conclude amaramente K. – di chi sarebbe la colpa se, nel frattempo che si risolve il disservizio, qualcuno nella mia situazione dovesse ammalarsi gravemente".

La replica di Soresa

In data 5 maggio 2021 ricevamo e pubblichiamo la seguente replica di replica di So.Re.Sa. S.p.A. – Società Regionale per la Sanità.

In riferimento all’articolo dal titolo Vaccino, da "furbetti" a "scomparsi": il caso di K. e altri over 60 pubblicato dalla vostra testata il giorno 26 aprile 2021 (link), riteniamo sia opportuno segnalare alcune precisazioni con la speranza che possiate darne massima visibilità.
1) I cittadini possono essere inseriti nella categoria dei fragili unicamente dai Medici di Medicina Generale, che possono registrare il proprio paziente in ragione di una conoscenza approfondita delle sue patologie.
Pertanto, non è possibile che la Piattaforma regionale Sinfonia, gestita da Soresa, possa aver registrato in autonomia come “fragili” cittadini campani che richiedono di aderire al piano vaccinale senza l’intervento del Medico di Medicina Generale.
2) In riferimento alla risposta automatica che ricevono i cittadini che scrivono al servizio di Help Desk (hd_ecovid@soresa.it) facciamo presente che è stato riportato uno stralcio omettendo la parte della email in cui si specifica che il servizio di Help Desk non fornisce supporto per i casi “che esulano dal dominio di competenza della Piattaforma Regionale”, come nel caso di problemi di registrazione per Soggetti Fragili.
3) In alcuni passaggi dell’articolo si fa riferimento al fatto che il signor K risulterebbe inserito come disabile. In tal caso non sarebbe stato il Medico di Medicina Generale, ma lo stesso cittadino - che ne ha facoltà, ove ne ricorrano i requisiti – ad essersi inserito in tale categoria. Anche in tal caso, per motivi di prevenzione e di tutela del trattamento dei dati, il cittadino dovrà recarsi presso il centro vaccinale e richiedere formalmente la modifica del suo status.

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