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Cronaca

Pistola contro gli operatori del 118: "Da ipocriti chiamarli eroi durante la pandemia"

"Oggi gli puntiamo contro le armi e li aggrediamo per sfogare chissà quale frustrazione"

"Difficile trovare parole che possano realmente esprimere ciò che provo. In qualità di direttore generale di questa azienda voglio far arrivare forte la solidarietà di tutta la Direzione strategica nei confronti dell’equipaggio del 118 che si è trovato a dover soccorrere la paziente sotto la minaccia delle armi. Ma è da cittadino, da utente del Servizio sanitario, che voglio dire grazie a questi operatori e all’autista dell’ambulanza, per quanto hanno fatto. E come loro, le donne e gli uomini che ogni giorno sono impegnate in prima linea. Da ipocriti li abbiamo chiamati eroi nei giorni più bui della pandemia, oggi gli puntiamo contro le armi e li aggrediamo per sfogare chissà quale frustrazione. A tutti questi professionisti io dico grazie, nel mio ruolo non mi stancherò mai di fare ogni cosa in mio potere per rendere il loro lavoro più sicuro". Lo afferma il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro in merito all’aggressione subita dall’equipaggio del 118

Minacce

Due sere fa gli agenti del Commissariato San Carlo Arena e dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa, si sono recati presso un appartamento di via Calata Capodichino per la segnalazione di un’aggressione al personale del 118 intervenuto per soccorrere una donna. I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati da un’infermiera la quale ha raccontato che, poco prima, il marito della donna soccorsa, lamentando un tardivo intervento dell’ambulanza, aveva minacciato con una pistola sia lei che il medico mentre si trovavano nell’abitazione. Gli operatori, una volta entrati in casa, hanno individuato e, non senza difficoltà, disarmato e bloccato l’aggressore trovandolo in possesso di una pistola Beretta cal.7,65 con 9 cartucce, regolarmente detenuta. Inoltre, nella cassaforte della camera da letto, hanno rinvenuto altre 41 cartucce dello stesso calibro e una valigetta contenente un caricatore vuoto. L’uomo, un 76enne napoletano con precedenti di polizia, è stato denunciato per minacce aggravate e porto abusivo di armi.

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