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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Nuovo piano per l'emergenza Vesuvio, arriva la firma. Riguarda 700mila abitanti

Il documento stabilisce l'area da evacuare ed i gemellaggi tra i 25 Comuni interessati e le Regioni che accoglierebbero gli sfollati. Il precedente piano riguardava 150mila persone in meno

Il presidente del consiglio uscente Enrico Letta ha oggi firmato l'aggiornamento del piano d'emergenza per il rischio vulcanico connesso al Vesuvio. Il documento, che stabilisce l'area da evacuare in caso di riprese dall'attività del vulcano, definisce i gemellaggi tra i 25 comuni della zona rossa e le Regioni che accoglierebbero gli evacuati in caso di rischio. Le aree in questione sono quelle sia soggette a probabili flussi piroclastici sia quelle a rischio crolli.

I successivi protocolli d'intesa tra Regioni, Province Autonome, Campania e Comuni interessati renderanno i gemellaggi effettivamente operativi: nei documenti verranno previsti anche piani di trasferimento e accoglienza degli sfollati. Entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale delle disposizioni firmate oggi dalla presidenza del consiglio dei ministri, la protezione civile dovrà fornire indicazioni sull'aggiornamento delle proprie pianificazioni di emergenza.

L'obiettivo di Palazzo Chigi è assicurare la mobilitazione di tutte le componenti e strutture operative di protezione civile come un'unica organizzazione, il cui compito sarà portare soccorso e assistenza ai cittadini.

Soddisfatto l'assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza: “Si stabilisce una pietra miliare per il piano di emergenza rischio Vesuvio: i 700mila abitanti interessati (150mila in più rispetto al precedente piano), in caso di necessità verrebbero trasferiti nelle Regioni gemellate, sostenuti dallo Stato”.

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