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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Fortuna Bellisario, possibile il ritorno in carcere per il marito

Vincenzo Lopresto era stato scarcerato e messo ai domiciliari il 23 febbraio scorso. Il Riesame ha accolto l'appello della Procura, ma sospeso il provvedimento di carcerazione fino alla pronuncia della Cassazione

Dovrebbe tornare in carcere Vincenzo Lopresto, il 43enne già condannato per l'omicidio della moglie Fortuna Bellisario che era stato scarcerato. Il Tribunale del Riesame ha disposto il ripristino della custodia cautelare in carcere, ma sospeso il provvedimento fino al definitivo pronunciamento della Corte di Cassazione.

Lopresto è già stato condannato, con rito abbreviato, a dieci anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. Picchiò sua moglie Fortuna Bellisario nel 2019 con una stampella, e lei sarebbe morta alcuni giorni dopo. Il Riesame ha accolto l'istanza di appello presentata lo scorso 15 marzo con la quale la Procura di Napoli ha chiesto il riconoscimento del reato di omicidio doloso e non di omicidio preterintenzionale e, di conseguenza, anche una pena più pesante commisurata al reato.

"Confido nella suprema Corte di Cassazione, il tempio del Diritto, dove non possono trovare ragione le interferenze mediatiche", sono state le parole dell'avvocato Sergio Simpatico, legale di Lopresto. "L'assenza del dolo è ineccepibile - ha aggiunto l'avvocato di Vincenzo Lopresto - Non è possibile generare un ematoma subdurale con percosse incapaci di provocare danni alla scatola cranica".

Dopo due anni di detenzione il 43enne è uscito dal carcere lo scorso 23 febbraio, e messo ai domiciliari nell'abitazione della madre. Ha problemi di deambulazione ed è costretto su una sedia a rotelle. Ha fatto particolarmente scalpore, dopo la sua liberazione, la "protesta silenziosa" dell'associazione di donne del Rione Sanità "Le Forti Guerriere".

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