Murales dedicati alla criminalità: altre due rimozioni nel rione Conocal e ai quartieri

Continua l'opera di rimozione di murales, altarini e manufatti abusivi, dedicati a persone o fatti riconducibili alla criminalità organizzata. Un impegno preso nel Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica con il Prefetto di Napoli, i vertici territoriali delle forze dell'drdine, la procura e la procura generale, e che prosegue con un lavoro settimanale programmato su tutto il territorio cittadino. In questi giorni, con il supporto degli operatori di Napoli Servizi, dopo la rimozione del murale a Vincenzo Di Napoli, si è intervenuti nel Rione Conocal, nel quartiere di Ponticelli, per la rimozione della raffigurazione di Emanuele Errico, 19enne ucciso in un contesto di microcriminalità.

Altro intervento è stato fatto nel quartiere Montecalvario dove è stato abbattuta un'opera muraria abusiva di grandi dimensioni, che occupava in maniera significativa il suolo pubblico, in prossimità di un incrocio, che fungeva da altare commemorativo per Vincenzo Masiello, 22enne ucciso a colpi di pistola per questioni di rivalità con un esponente della criminalità.

“Non ci fermiamo - dichiara l’assessore ai Giovani e alla Sicurezza Urbana Alessandra Clemente -. Cancellare il racconto di fatti criminali che viene imposto ai cittadini, tra l'altro con opere abusive che deturpano i nostri quartieri, è una responsabilità che abbiamo e che intendiamo portare a termine in breve tempo. Ci lavoriamo da tanto ed ora, grazia al grande lavoro di tutti, ci stiamo riuscendo.”