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Cronaca Mugnano di napoli / Piazza Municipio

Mugnano, Tares: slittano al 2014 i pagamenti delle prime 3 rate

Nel 2013 si pagherà solo quella in scadenza a dicembre, le altre si potranno pagare a gennaio, febbraio e marzo. Intanto la cittadina si prepara a scendere in piazza contro il "Biocidio" il 9 novembre

Mugnano: il Consiglio Comunale, riunitosi ieri alle 19, ha votato all'unanimità l'approvazione di una delibera di Giunta che prevede lo slittamento al 2014 dei pagamenti delle prime tre rate della Tares.

I cittadini dovranno pagare entro il 2013 solo la rata in scadenza a dicembre. Le rate di settembre (giunta ai cittadini già scaduta), ottobre e novembre, invece, avranno nuove scadenze.

Questa la riformulazione completa delle scadenze che sarà presto pubblicata anche sull'albo pretorio on line del Comune di Mugnano: 16 dicembre 2013,  31 gennaio 2014, 28 febbraio 2014 e 31 marzo 2014.

La decisione è stata presa congiuntamente dagli amministratori mugnanesi soprattutto al fine di evitare tensioni di carattere sociale, visto il lungo protestare della cittadinanza in questi ultimi giorni. La casa comunale, ed in particolare l'ufficio Tributi, è stato preso d'assalto da gruppi di cittadini arrabbiati per le cifre troppo alte da pagare e per il poco tempo a disposizione. Il problema, in effetti, è comune a molte città perché questa nuova tassa governativa ha stretto ancora di più la morsa che attanaglia i cittadini in difficoltà e molte sono le amministrazioni che non hanno fatto per tempo i conti con la nuova imposta, riducendosi "all'ultimo minuto".

Un altro punto fortemente contestato dalla cittadinanza (non solo mugnanese), riguarda il troppo poco valore dato ai comuni virtuosi, quelli cioè che regolarmente fanno un buon livello di raccolta differenziata. Mugnano è il primo nella classifica dei comuni a nord di Napoli, sfiorando il 60% di differenziazione media mensile, eppure lo sgravio in bolletta è davvero esiguo, inoltre la percentuale sulla tassa dovuta all'ente Provincia è lo stesso che per i comuni non virtuosi. Un fattore grave, soprattutto perché scoraggia moltissimo i cittadini che, con fatica e dedizione, cercano di fare la cosa più giusta per tutelare un ambiente già molto compromesso.

In ultimo, c'è da ricordare che i comuni a nord di Napoli (come quelli a sud di Caserta), sono nel pieno di una battaglia contro l'avvelenamento criminale avvenuto per interramento di rifiuti tossici, roghi di rifiuti pericolosi e discariche abusive o legali in cui si è sversato materiale tossico e che una tassa governativa così salata su rifiuti e servizi annessi è vissuta dalla cittadinanza locale quasi come una beffa.

Mugnano, rate Tares @V.Graniero/NapoliToday

Intanto, la mobilitazione per chiedere "Stop al Biocidio" in atto in Campania va avanti: il prossimo appuntamento è previsto proprio a Mugnano, il 9 novembre, con un corteo che partirà alle 17 dal Piazzale Cesare Pavese (Mugnano 2000) e percorrerà le strade cittadine. Una manifestazione per chiedere lo stop a roghi e discarche, per fermare il progetto di un inceneritore a Giugliano, per chiedere le bonifiche dei territori contaminati sotto il controllo popolare e controlli su terreni e prodotti coltivati nelle aree a rischio, per chiedere lo screening della popolazione dei territori avvelenati e cure gratuite a chi si ammala e per chiedere a gran voce che vengano fuori i nomi di tutti i responsabili (a tutti i livelli) coinvolti in questo scempio.  La manifestazione sarà anche preludio della grande mobilitazione #fiumeinpiena prevista a Napoli il 16 novembre.

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