Mugnano, Stadio Vallefuoco: "Il bando per la gestione è da sospendere"
"Tariffe inadeguate alla struttura" spiegano le associazioni sportive. Il Consigliere Sarnataro: "Si affida un impianto nel quale è stato investito più di 1 milione di euro ad un privato che, in assenza di vincoli ulteriori, avrà l'unico scopo di massimizzare il proprio profitto"
Mugnano: le associazioni sportive chiedono, per autotutela, la sospensione del nuovo bando per la gestione dello Stadio Comunale "Alberto Vallefuoco".
Giovanni Mauriello, Presidente dell’ASD NEW TEAM, protocolla una richiesta al Comune in cui chiede la sospensione del bando, ma anche che ne sia redatto uno nuovo "dopo una accurata revisione, con la partecipazione attiva di tutte le associazioni sportive presenti sul territorio".
C'è bisogno di rivedere, si legge nella richiesta dell'associazione, la questione delle tariffe "non adeguate alla struttura" e la mancanza di riferimenti alla gestione della buvette presente all’interno della struttura. Inoltre, spiega il presidente dell'associazione sportiva, "il bando non garantisce a tutti i cittadini ed alle associazioni presenti sul territorio, di poterne usufruire secondo il principio del bene comune".
Ecco, nello specifico, quanto è scritto nella richiesta di sospensione: "In relazione alle tariffe, si segnala che in data 22 gennaio 2014, il Sindaco, l’Assessore allo Sport ed il Presidente del Consiglio Comunale hanno sottoscritto un verbale dove si sostiene che le tariffe e parte del regolamento, dovessero subire delle variazioni sostanziali, dovute alla sostituzione del manto di gioco, passando dall’erba naturale e quella sintetica.
La buvette presente all’interno della struttura, non è regolata ne tantomeno identificata nella planimetria.
Premesso che le tariffe richiamate nel regolamento possono sempre essere riviste al ribasso dal futuro gestore dell’impianto sportivo, è impensabile rientrare nelle spese, in soli 14 mesi e quindi dare la possibilità alle piccole associazioni ed ai semplici cittadini di poter usufruire della struttura. Tra l’altro nel bando sono inserite note negative quali la manutenzione straordinaria e le spese di certificazioni varie".
Ma la richiesta dell'associazione New Team, a quanto pare, non è un caso isolato: "Tutte le associazioni calcistiche di Mugnano - spiega il consigliere del PD Luigi Sarnataro - hanno protocollato documenti contro questo scellerato bando dello stadio comunale, che affida un impianto nel quale sono stati investiti negli ultimi anni, cifre superiori al milione di euro, ad un soggetto privato che, in assenza di vincoli ulteriori, avrà l'unico scopo di massimizzare il proprio profitto, con buona pace delle associazioni calcistiche presenti sul territorio. Il fatto che anche Antonio Miluccio, presidente dell'associazione Amici di Mugnano, ed ex assessore della giunta Porcelli, abbia chiesto la revoca, la dice lunga sulla perdita di consenso di questo Sindaco nella nostra città".
"Un bando tutto da rivedere, con tariffe assolutamente inadeguate, che non consentono davvero l'accesso a tutte le associazioni e ai cittadini del territorio" anche per il consigliere indipendente Mauro Romualdo.
