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Cronaca

San Giuseppe Moscati santo patrono del 118

Arriva l'ufficialità. Chi era il medico santo

Dopo aver raccolto cinquemila firme per la richiesta è arrivata l'ufficialità: san Giuseppe Moscati sarà il santo patrono del 118. Il medico santo veglierà dunque su tutti gli operatori impegnati nel soccorso dei malati.

Chi era san Giuseppe Moscati

Giuseppe Moscati, medico e ricercatore campano, nato a Benevento, è stato canonizzato da Papa Giovanni Paolo II nel 1987 ed è oggi indubbiamente tra i santi più popolari del ventesimo secolo. Il 4 agosto 1903 si laureò a pieni voti con una tesi sull'urogenesi epatica per poi vincere i concorsi come assistente ordinario e coadiutore straordinario agli Ospedali Riuniti degli Incurabili, dove vi lavorò per cinque anni. Il 2 giugno 1904 il fratello Alberto perse la vita a causa di un trauma cranico riportato in seguito alla caduta da cavallo e tale perdita segnò profondamente Giuseppe che era molto legato al fratello. Moscati dedicava molto tempo alla visita quotidiana mattutina per visitare gratuitamente gli indigenti dei quartieri spagnoli prima di prendere servizio in ospedale. La sua partecipazione umana ai problemi dei pazienti era molto viva, tanto che si diceva che il medico dedicasse molto tempo alla cura non solo del dolore fisica dei pazienti, ma anche della loro anima.

Nel 1917 rinunciò alla cattedra universitaria e all'insegnamento, per continuare il proprio lavoro in ospedale e restare accanto agli infermi ai quali era molto legato. Moscati dedicò la sua attività e tutta la sua vita alla carità, all'assistenza dei sofferenti, anche nei quartieri più poveri ed abbandonati della città, curandoli gratuitamente ed anche aiutandoli economicamente.

Nonostante la sua fama si allontanò sempre dagli agi e dalle ricchezze, prediligendo uno stile di vita semplice e dedicandosi pienamente ai bisognosi. Il 12 aprile 1927, dopo aver preso parte alla Messa si sentì male e morì a soli 46 anni. La notizia creò scalpore tra i cittadini e si sparse subito la voce che era morto il medico santo. Il pontefice Paolo VI lo proclamò beato il 16 novembre 1975 per poi proclamarlo beato e il 25 ottobre 1987 fu proclamato Santo da Giovanni Paolo II.

A Moscati sono stati attribuiti due miracoli, uno dei quali riguarda la miracolosa la guarigione di Giuseppe Montefusco, ammalato di leucemia, avvenuta nel 1979. Il 15 febbraio 1958 Montefusco cominciò ad accusare disturbi e fu ricoverato all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove gli fu diagnosticata una leucemia acuta mieloblastica. Mentre l'ammalato non rispondeva alle terapie ed era considerato senza speranze di guarigione, sua madre sognò una notte la foto di un medico in camice bianco: dopo essersi consultata con il parroco si recò alla Chiesa del Gesù Nuovo, dove riconobbe nella foto di Giuseppe Moscati il medico visto in sogno. Furono allora rivolte a Moscati preghiere collettive e Montefusco, nel giugno 1979, guarì perfettamente, interrompendo le cure.

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