rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso / Ercolano

Manifesti anonimi infamanti contro consigliera comunale: la scoperta a Ercolano

La vittima è Maria Grazia Prillo insieme alla sua famiglia

Un manifesto anonimo con accuse infamanti nei confronti di Maria Grazia Prillo, capogruppo in consiglio comunale a Ercolano, e della sua famiglia, è stato affisso nei giorni scorsi nella città degli Scavi. Oggi in una nota congiunta Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci, Luigi Luciani, vicesindaco di Ercolano e segretario del Partito Democratico di Ercolano e Luigi Simeone, presidente del Consiglio comunale esprimono "vicinanza e solidarietà all'amica e collega" Prillo.

Nella nota congiunta si legge: "Quello perpetrato contro la capogruppo consiliare del Partito Democratico e la sua famiglia è un attacco ignobile e che condanniamo senza mezzi termini. Questi farabutti che provano ad infangare la città di Ercolano non l'avranno vinta. Sono vergognose e inaccettabili le frasi apparse su un manifesto anonimo affisso in città. Non si può consentire che la discussione politica trascenda in questo modo bieco e ripugnante". La consigliera comunale Maria Grazia Prillo e la sua famiglia hanno sporto denuncia contro ignoti. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manifesti anonimi infamanti contro consigliera comunale: la scoperta a Ercolano

NapoliToday è in caricamento