Teatro San Carlo, sul caso Lissner deciderà la Corte Costituzionale
Il maestro francese ha vinto anche il secondo round per il suo reintegro
Ancora una decisione a favore di Stephane Lissner. Questa volta è stato il Tribunale del Lavoro di Napoli a dargli ragione e a confermare la sua permanenza alla carica di sovrintendente e direttore artistico del Teatro San Carlo.
Il maestro francese era stato mandato in pensione per decreto legge avendo superato i 70 anni, con la nomina al suo posto di Carlo Fuortes, ex Ad della Rai. Poi il reintegro per decisione del giudice del lavoro e il ricorso della fondazione Teatro San Carlo che non ha sortito effetti.
Alla fine la vicenda avrà un terzo e ultimo passaggio. Sarà la Corte Costituzionale a stabilire se il decreto legge che lo aveva pensionato è legittimo.
Il commento di Stephane Lissner
“Sono quantomai soddisfatto perché la mia volontà è sempre stata solo quella di poter portare a termine il mio mandato come sovraintendente e direttore artistico a favore del Teatro San Carlo di Napoli”, sono state le parole di Lissner a commento della decisione del tribunale. “Questa nuova pronuncia mi dà ulteriore serenità nel proseguire nella mia attività, insieme alle maestranze del teatro e alle istituzioni. Rimane – conclude il maestro – l’amarezza rispetto a una vicenda che ha comunque danneggiato il lavoro e la reputazione del teatro e che, sin dall’inizio, ho trovato senza una sua logica accettabile”.