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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il sequestro / Torre annunziata

Tangenti per un lavoro al Comune: sequestrati 30mila euro a un'azienda

Incaricati dei lavori all'Ambito 30 di Torre Annunziata, si accordarono con l'ex dirigente dell'Ufficio tecnico, Nunzio Ariano

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo, per un totale di 31.409 euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su della procura locale, nei confronti di un imprenditore oplontino per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. In particolare, nell’ambito delle indagini concernenti le note vicende corruttive che hanno coinvolto l’ex dirigente del Comune oplontino Nunzio Ariano, per alcune delle quali lo stesso è stato già condannato in primo grado per induzione indebita a dare o promettere utilità, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno approfondito i rapporti instauratisi tra lo stesso e l’imprenditore oplontino oggetto del provvedimento cautelare reale.

Dalle indagini espletate è emerso che, nel dicembre 2020, il Comune di Torre Annunziata aveva affidato alla ditta Edil AGL i lavori di manutenzione degli infissi e di bonifica, mediante pitturazione, dell’asilo nido di via Parini – Ambito n.30. A fronte dell’affidamento di questi lavori con procedura di somma urgenza, l’imprenditore aveva corrisposto al citato dirigente comunale la somma di 2.000 euro a titolo di tangente. Questa, tuttavia, non è l’unica condotta illecita emersa durante le investigazioni. Infatti, dall’esame della documentazione, è emerso altresì come i lavori eseguiti non corrispondessero sia per tipologia che per importo a quelli affidati dal Comune ed oggetto del relativo computo metrico.

In particolare, si è accertato che il Comune, nel gennaio 2021, aveva liquidato all’imprenditore la somma di 40.795 euro, utilizzando i fondi regionali per la gestione e la manutenzione degli asili nido, mentre i lavori effettivamente eseguiti dalla ditta affidataria degli stessi avevano un valore complessivo di 9.386,16 euro, in tal modo consentendo all’imprenditore di conseguire un ingiusto profitto di 31.409 euro, con corrispondente danno del Comune e della Regione. Le indagini hanno consentito di accertare una pluralità di condotte poste in essere, nell’occorso, dagli amministratori e dai funzionari del Comune di Torre Annunziata non conformi ai principi di legalità e trasparenza cui dovrebbe essere informata l’azione della Pubblica Amministrazione, che hanno consentito la perpetrazione della truffa.

Sulla scorta delle risultanze investigative il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, delle somme di denaro indebitamente locupletate dall’imprenditore. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento, curata dal locale Gruppo delle Fiamme Gialle, è stata raggiunto per intero l’importo delle somme da sottoporre a sequestro, mediante l’iscrizione del provvedimento ablativo sulle disponibilità finanziarie dell’imprenditore. 

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