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Domenica, 28 Aprile 2024
La dichiarazione

Gratteri: “Ai detenuti l'ordinanza arrivi su un tablet”

Il procuratore di Napoli ha parlato di riforme

''Si chieda conto a chi ha creato i sistemi che non funzionano oggi, in Italia c'è una schizofrenia di riforme. Piuttosto, non si faccia gara a chi è più bravo, ma si facciano le riforme che servono. La giustizia è un problema che riguarda la collettività e la credibilità di uno stato". Lo ha detto il capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri, a proposito dell'avvio del processo penale telematico, durante l'audizione alla Commissione Giustizia della Camera, nell'ambito dell'esame dello schema del decreto legislativo sull'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari.

''Ho proposto che a ogni detenuto in carcere l'ordinanza di custodia cautelare gli arriva su un tablet su cui può solo ricevere, scaricandogli poi su un cd la sua vita da detenuto una volta scontata la pena: ci sarebbe risparmio enorme, così si velocizzano i processi, così si evita che i carabinieri facciano i fotocopiatori nei tribunali dove non ci sono commessi e cancellieri'', ha aggiunto Gratteri, che poi ha incalzato: ''Queste sono le riforme che servono e le può fare solo chi è stato nelle aule di giustizia, se vuole farle chi non c'è mai stato e presume di essere più intelligente degli altri, poi si genera la paralisi e al fatto che il sistema penale e soprattutto civile non funziona. Il civile è diminuito nei tribunali perché la gente è scoraggiata e non fa le cause e si affida al capuzziello di zona che gli risolve il problema in 48 ore'', ha concluso il capo della Procura di Napoli. 

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