Frana a Ischia, 15 famiglie ancora prigioniere del maltempo
Il 10 novembre il comune di Casamicciola viene investito da una frana che toglie la vita a una ragazzina, provoca diversi feriti e devasta la costa fino al mare. Da allora poco è cambiato e 15 famiglie continuano a vivere nel disagio
Redazione
30 dicembre 2009 14:59
Dopo la frana a Ischia del 10 novembre scorso, che costò la vita alla giovane Anna De Felice, la situazione non è tornata alla normalità per tutti, anzi.
A raccontare la situazione di disagio è Nunzia Mattera, componente di una delle 15 famiglie residenti nella zona rossa, interessata cioè dalla frana del 'Mortito' a Perrone, Casamicciola: “Siamo 15 famiglie, autorizzate a rientrare nelle nostre case, ma con 'l'allerta meteo: ovvero ogni volta che piove in maniera insistente arrivano i vigili urbani e ci intimano di abbandonare le case".
Continua la Mattera: "Non stanno facendo niente di niente, e facendoci rientrare in casa con l'allerta meteo si sono messi l'anima in pace non è stata realizzata nessuna opera di consolidamento alla montagna né altro, e tutto tace".
"E' passato un mese e mezzo e già siamo stati abbandonati da tutti", dichiara Mariolina Di Maio, titolare dell'hotel 'Il Nespolo' e presidente di un'associazione di cittadini sorta in conseguenza dell'evento franoso dello scorso 15 novembre. "Abbiamo aperto gli alberghi, in prossimità delle feste Natalizie e del Capodanno, con le strade in condizioni pietose e tutto ciò non ci aiuta nella ripresa, da tutti auspicata, ma da pochi favorita. Come vogliamo sperare che i turisti vengono a Casamicciola se poi non si rimettono a posto strade e piazze?" conclude Mariolina Di Maio.
A raccontare la situazione di disagio è Nunzia Mattera, componente di una delle 15 famiglie residenti nella zona rossa, interessata cioè dalla frana del 'Mortito' a Perrone, Casamicciola: “Siamo 15 famiglie, autorizzate a rientrare nelle nostre case, ma con 'l'allerta meteo: ovvero ogni volta che piove in maniera insistente arrivano i vigili urbani e ci intimano di abbandonare le case".
Continua la Mattera: "Non stanno facendo niente di niente, e facendoci rientrare in casa con l'allerta meteo si sono messi l'anima in pace non è stata realizzata nessuna opera di consolidamento alla montagna né altro, e tutto tace".
"E' passato un mese e mezzo e già siamo stati abbandonati da tutti", dichiara Mariolina Di Maio, titolare dell'hotel 'Il Nespolo' e presidente di un'associazione di cittadini sorta in conseguenza dell'evento franoso dello scorso 15 novembre. "Abbiamo aperto gli alberghi, in prossimità delle feste Natalizie e del Capodanno, con le strade in condizioni pietose e tutto ciò non ci aiuta nella ripresa, da tutti auspicata, ma da pochi favorita. Come vogliamo sperare che i turisti vengono a Casamicciola se poi non si rimettono a posto strade e piazze?" conclude Mariolina Di Maio.
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30 dicembre 2009 14:59
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