rotate-mobile
L'inchiesta / Castellammare di stabia

Lavori all'ex Cirio: chiesto il processo per Cesaro e Pentangelo

I due parlamentari di Forza Italia sono accusati di aver favorito l'imprenditore Adolfo Greco

Rischiano il processo per corruzione i parlamentari di Forza Italia, Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo. Il senatore e il deputato sono accusati, mentre svolgevano la loro attività di presidenti della provincia di Napoli, di aver favorito l'imprenditore Adolfo Greco nei lavori di recupero dell'ex area Cirio a Castellammare di Stabia. La procura di Torre Annunziata, rappresentata in aula dal sostituto Andreana Ambrosino, ha chiesto il rinvio a giudizio per nove indagati. L'accusa ai parlamentari è quella di aver accelerato le pratiche per le autorizzazioni necessarie all'inizio dei lavori di riqualificazione, mai realizzati poi nell'area. In cambio, secondo l'accusa, Cesaro avrebbe intascato una tangente da 10mila euro.

Gli altri indagati sono Greco, appunto, già condannato in primo grado per estorsione aggravata dal metodo mafioso in un altro processo, la moglie Angelina Annita Rega, accusata di aver messo insieme i soldi della tangente. Il progettista dei lavori Antonio Elefante, il commissario Maurizio Biondi e tre funzionari dell'Agenzia delle entrate. Inizialmente erano 17 gli indagati a cui venne notificata la proroga delle indagini. Tra loro c'era anche il consigliere regionale Mario Casillo ma per la sua posizione la procura oplontina ha deciso di non procedere. Questo procedimento rappresenta una costola dell'inchiesta “Olimpo” portata avanti dalla Dda e che nel processo successivo ha visto Greco condannato.

La procura di Torre Annunziata aveva chiesto anche la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dei parlamentari di Forza Italia annullata però dal Tribunale del Riesame per inutilizzabilità delle intercettazioni raccolte in un'altra inchiesta. La decisione del Gup Antonello Anzalone è attesa per il prossimo ottobre all'esito della discussione del collegio difensivo, composto tra gli altri dagli avvocati Giuseppe De Angelis, Giovanni Vignola e Antonio Cesarano. Il comune di Castellammare di Stabia ha chiesto di essere ammessa come parte civile nel procedimento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavori all'ex Cirio: chiesto il processo per Cesaro e Pentangelo

NapoliToday è in caricamento