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Cronaca Torre annunziata

Festa della Madonna della Neve: «No agli inchini»

Stretta della Conferenza episcopale campana comunicata dal rettore della basilica. Controlli anche sulle “cappelle” votive e i fuochi d'artificio

«Qualsiasi forma di inchino è vietata durante la processione». C'è scritto nero su bianco su un volantino distribuito nella basilica di Torre Annunziata, il divieto assoluto di effettuare “inchini” nel corso della processione del 5 agosto per la festa del ritrovamento dell'effige della Madonna della Neve protettrice della città oplontina. È quanto ha stabilito la Conferenza episcopale campana ed è stato ripreso dal rettore dell'Ave Gratia Plena, il monsignor Raffaele Russo che ha comunicato ai suoi parrocchiani quanto deciso dall'organo ecclesiastico. Una stretta che prova a porre fine al fenomeno deprecabile che spesso si ripete nel corso di feste popolari. Non solo gli inchini sono stati messi al bando ma massimo controllo anche per gli altari votivi e le cosiddette “cappelle”.

Come comunica sempre il rettore della basilica, i fedeli che ne vorranno costruire nel corso della processione nel centro storico, prevista per il prossimo 7 agosto, dovranno comunicare nome, cognome e codice fiscale per tempo in maniera tale da riuscire a comunicare tutto alle forze dell'ordine che faranno i controlli del caso. Stretta prevista anche per i fuochi d'artificio: non sarà possibile spararne se non dove aver ricevuto un nulla osta dal commissariato di polizia dopo aver presentato un'istanza al Comune di Torre Annunziata. Controlli serrati per bloccare i fenomeni di illegalità diffusa che spesso rovinano le ricorrenze votive.  

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