rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso

Covid, i medici di Napoli: “Fa male pensare a un insabbiamento della verità”

La polemica dopo le ultime rivelazioni sui possibili segreti di Stato

«Troppo spesso i segreti di Stato restano in una zona grigia, in un limbo di incertezza che li trasforma in verità nascoste che tutti conoscono, ma che nessuno può affermare con certezza. Se quanto sta emergendo sul Covid dovesse risultare vero, anche solo in parte, sarebbe gravissimo. Da medico e da cittadino credo che questo vada ben oltre ogni segreto che sino ad oggi possa essere stato celato agli occhi del mondo». Bruno Zuccarelli, presidente dell'Ordine dei Medici di Napoli, commenta con sgomento la notizia rilanciata in Italia dal quotidiano La Stampa per la quale la Central Intelligence Agency si sarebbe offerta "di pagare alcuni analisti per insabbiare le loro scoperte, ovvero che il Covid-19 era molto probabilmente fuoriuscito dal famoso laboratorio di Wuhan".

«Una notizia - ne è consapevole Zuccarelli - che dovrà essere supportata da prove schiaccianti per affermarsi come verità a livello planetario, perché nessuno di noi sarà mai pronto a crederci sino a quando sarà, eventualmente, impossibile continuare a credere ad una mutazione naturale». Il presidente dei Medici di Napoli, ricorda con commozione come più di 400 colleghi in Italia e più di 40 solo a Napoli e provincia, siano morti combattendo il Covid a mani nude. «Pensare che quel mostro possa essere stato creato in laboratorio e che non sia frutto di una mutazione naturale è lacerante», dice. Per questo l'appello, ma è più giusto dire la speranza, è che «la verità sul Covid emerga con chiarezza; qualunque essa sia. Lo meritano le famiglie distrutte da questa pandemia e lo meritano i colleghi e tutti gli operatori sanitari che in tutto il mondo sono morti per salvare vite».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid, i medici di Napoli: “Fa male pensare a un insabbiamento della verità”

NapoliToday è in caricamento