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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Secondigliano

Follia in carcere: agente aggredito a testate, corsa in ospedale

La denuncia del SAPPE

Ancora sangue e violenza in un carcere campano, ancora il Centro penitenziario di Secondigliano al centro delle cronache. Raffaele Munno, vicesegretario regionale per la Campania del SAPPE, spiega nel dettaglio il grave evento critico accaduto poche ore fa nella struttura detentiva di via Roma verso Scampia:

“Questa mattina, nel Reparto ligure s/3 di Secondigliano, un detenuto proditoriamente ha dato una testata in faccia ad un poliziotto e gli ha fatto saltare un dente. Giunto in ospedale, gli sono stati refertati dieci giorni di prognosi. Il collega era preposto ed era andato in stanza con gli addetti alla manutenzione ordinaria fabbricati per fare cambiare delle luci ma questo detenuto, di Castellammare ed appartenente al clan d’Alessandro, lo ha colpito con violenza”.

Per Munno, “le carceri campane stanno vivendo ormai da tempo momenti di grande difficoltà nella gestione dei detenuti. Sono continue le aggressioni al Personale che si verificano senza che vi sia un intervento da parte degli organi superiori. E questo convince i detenuti, specie quelle più violenti, che possono fare quel che vogliono, restando impuniti. È una vergogna”.

“Ditemi voi se è normale un Paese nel quale un detenuto pensa bene di aggredire un poliziotto. Ma ci rendiamo conto? A questo senso di impunità, di cui larga parte della frangia violenta della popolazione detenuta è convinta di godere, devono assolutamente corrispondere provvedimenti penali e disciplinari efficaci, anche prevedendo di destinare carceri dismesse come l’Asinara e Pianosa per contenere quei ristretti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici durante la detenzione”.

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