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Cronaca Somma vesuviana

Tragedia nella notte, carabiniere di Somma Vesuviana ucciso a Roma

Il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega è stato accoltellato a morte da un uomo di origini magrebine. Aveva 35 anni ed era sposato da neanche due mesi

È lutto a Somma Vesuviana. Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, originario della cittadina in provincia di Napoli, è rimasto ucciso questa notte in provincia di Roma (leggi la notizia su RomaToday.it) mentre era in servizio. Aveva 35 anni, e si era sposato neanche due mesi fa.

Ad accoltellarlo a morte è stato un uomo di origini magrebine. Il carabiniere era intervenuto con i suoi colleghi per cercare di cogliere in flagrante alcune persone accusate di rapina e tentata estorsione. Alla vista dei carabinieri, però, i malviventi pare abbiano reagito. Nella colluttazione scaturita Mario Cerciello Rega è rimasto gravemente ferito da diverse coltellate vicino al cuore. L'uomo è stato condotto all'ospedale Santo Spirito, dove è spirato poco dopo.

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Il video della tragedia

Il cordoglio di Trenta, la rabbia di Salvini

Elisabetta Trenta, ministro della Difesa, ha espresso il suo cordoglio per la morte del giovane attraverso un tweet: "Mi stringo in un forte abbraccio alla moglie e alla mamma del V. Brig. Mario Cerciello Rega e all'Arma dei Carabinieri e chiedo tolleranza zero per i delinquenti autori del vile atto".

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un Carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa". Il vicepremier ha successivamente scritto un altro post sulla morte del 35enne: "Mario, un carabiniere, un eroe, un ragazzo con tutta la vita davanti, era sposato da appena 40 giorni... - sono le parole del leader della Lega - Quanta tristezza, quanta rabbia. Una preghiera, un abbraccio ai suoi cari e all’intera Arma dei Carabinieri, il mio impegno a prendere questi infami, per fargliela pagare cara".

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Carabiniere ucciso a Roma, il luogo del delitto (foto RomaToday)

Anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha espresso il suo cordoglio per quanto accaduto: "Siamo profondamente addolorati per la morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, di Somma Vesuviana, un servitore dello Stato, ucciso a Roma mentre lavorava per garantire la legalità e la sicurezza. Il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla moglie, ai familiari e all'Arma dei carabinieri".

Il ricordo del Corpo dell'Arma

Anche il Corpo dell'Arma ha ricordato il carabiniere ucciso. "Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama “cavallo di ritorno”. Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila Carabinieri. Il più vivo cordoglio ai Suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio".

Somma Vesuviana in lutto

Così il sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno sulla tragedia che ha profondamente scosso la comunità cittadina: “Questa notte un nostro concittadino, un amico, un bravo ragazzo e un degno servitore dello Stato, il vicebrigadiere dei carabinieri Mario Rega Cerciello, 35 anni è stato ucciso a Roma mentre tentava di fermare due rapinatori che avevano derubato una donna. Una morte assurda che ci riempie di dolore, un giovane valente che aveva messo la sua vita al servizio del nostro Paese e credeva fermamente nel suo lavoro è stato accoltellato al cuore mentre difendeva una vittima”. “A nome mio e di tutta la nostra città – conclude il sindaco di Somma – abbraccio la moglie Rosa Maria, la famiglia di Mario e l'Arma dei carabinieri. Sono sicuro che i responsabili saranno assicurati alla giustizia”. Di Sarno ha aggiunto che proclamerà il lutto cittadino nel giorno fissato per le esequie del carabiniere.

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