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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le indagini / Torre del greco / Via Calastro

Bambino di due anni annegato: la madre sotto interrogatorio

Sequestrata la salma del piccolo e l'area in località la Scala a Torre del Greco

La sua versione è fondamentale per le indagini. Al momento tutte le ipotesi sono sul tavolo degli investigatori che non sono pronti ancora a sbilanciarsi. Resta il dramma della morte del bambino di due anni e mezzo annegato a Torre del Greco ieri sera intorno alle 22 e 30. La madre del piccolo è sotto interrogatorio da parte dei carabinieri della compagnia corallina e del sostituto della procura di Torre Annunziata che stanno svolgendo le indagini. Vogliono capire se ci sia stata una sua qualche responsabilità nella morte del piccolo nei pressi di via Calastro, in località la Scala. Nelle ore successive alla tragedia si sono susseguite una serie di voci su cui gli investigatori sono chiamati a fare luce.

Salma e spiaggia sotto sequestro 

Dopo una notte di rilievi, l'intera spiaggia è stata messa sotto sequestro. Lo stesso è stato fatto anche con la salma del piccolo su cui sarà necessario effettuare l'esame autoptico. Gli accertamenti tecnici potranno provare a dare una versione dei fatti da confrontare con le testimonianze raccolte sul posto. C'è chi in un primo momento avrebbe parlato di intenti suicidi della donna che sarebbe stata bloccata da persone presenti sul posto. Una circostanza che al momento non ha trovato conferme ufficiali e gli investigatori vanno con i piedi di piombo di fronte a una tragedia di questa portata.

La versione della donna è per questo fondamentale per le indagini così come quella dei testimoni. Finora è stata ricostruita la dinamica dei soccorsi. O almeno del tentativo visto che purtroppo per il piccolo non c'è stato nulla da fare. Alcune persone hanno visto il bambino in acqua e si sono lanciati in acqua nel tentativo di salvarlo. Sono riusciti a riportarlo a riva ma era troppo tardi. Inutili i soccorsi arrivati sul posto. I residenti della zona hanno raccontato di una notte caratterizzata dal rumore delle sirene purtroppo portatrici solo di cattive notizie.

Una croce in legno sul luogo della tragedia 

Prima che l'intera area fosse sottoposta a sequestro, qualcuno ha portato una croce in legno sul luogo dove c'era la salma del piccolo. Un gesto simbolico a nome della comunità sconvolta da ciò che è successo nella serata di ieri e che al momento non ha ancora una verità univoca. Al momento le ipotesi al vaglio dei carabinieri sono due: un tragico incidente o un tentativo di omicidio-suicidio in cui ad avere la peggio è stato il piccolo. Al momento si resta nel campo delle ipotesi e ogni minima attribuzione di responsabilità è prematura. Solo il lavoro degli investigatori e gli accertamenti tecnici potranno stabilire l'esatta dinamica dei fatti.

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