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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Natale amaro per i napoletani: "In arrivo 350mila avvisi di accertamento"

La denuncia di Noi Consumatori: "Rischio pignoramenti ed ipoteche, senza un minimo di assistenza, informazioni e trasparenza"

In arrivo 350mila avvisi di accertamento esecutivo nelle feste natalizie, entro il 31 dicembre, per i residenti di Napoli. Si tratta di sanzioni ripartite tra Codice della Strada, Imu e Tari.

Noi Consumatori: "Natale triste per molti contribuenti"

"Sarà un Natale triste per tante famiglie napoletane, a causa dei metodi delle nuove società private di riscossione e della valanga di pretese di pagamento dei Comuni. Stanno per piovere sulla testa di tanti nostri concittadini oltre 350mila pretese di pagamento su prestampati e altrettante minacce di azioni esecutive per la tassa sui rifiuti, Imu e violazioni del Codice della Strada che colpiranno proprio nelle festività natalizie quasi un contribuente napoletano su due". E' quanto spiega in una nota di Angelo Pisani, presidente dell'associazione Noiconsumatori. "Sono intimazioni di pagamento - precisa Pisani - criptiche, condite di sanzioni, spese ed interessi con importi spesso prescritti e prive di qualsiasi motivazione, ma ugualmente pregiudizievoli e violenti. Da fine ottobre scorso sono state spedite oltre 108mila pseudo cartelle, come si evince dagli atti e dai dati resi noti da "Napoli Obiettivo Valore", la nuova società di progetto che affianca il Comune di Napoli nella gestione delle entrate tributarie. Nonostante disservizi, errori ed omissioni della macchina politica, che chiede sempre tasse e la grave disparità di trattamento rispetto ad altri sistemi di riscossione, improvvisamente si intima ai napoletani il pagamento di circa 300 milioni di euro, pena pignoramenti ed ipoteche e senza un minimo di assistenza, informazioni e trasparenza. Si tratta di atti che arrivano via pec o tramite posta cui solo velocemente è possibile opporre ricorso".

"Clima natalizio violato"

"Il Comune, per tentare di recuperare anche somme prescritte ed immotivate - conclude Pisani - viola il clima natalizio e rende triste ed amaro il futuro per molti cittadini che non hanno nemmeno la possibilità di capire come pagare o rateizzare un debito giusto. Molti contribuenti trascorreranno i giorni di festa a fare i conti con questi addebiti. Chiediamo che si sospendano i termini di prescrizione per salvaguardare i diritti dei cittadini e garantire la serenità delle famiglie". 

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