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Cronaca

Terrorismo: attentati Tamil finanziati con fondi di solidarietà

Il responsabile della comunità di Sant'Egidio, che si era occupato della raccolta fondi per le vittime dello tsunami del dicembre 2004, ha riferito che i soldi sono stati destinati alla Liberation Tigers of Tamil Eelam

Attentati finanziati con soldi destinati ad aiuti umanitari, in particolar modo per le popolazioni colpite da tsunami nel 2004. Questa la verità emersa nel processo a Napoli davanti al gup Alfredo Guardiano nei confronti di trenta appartenenti alla guerriglia separatista delle Tigri Tamil. Per la precisione, gli stessi arrestati in città due anni fa dalla Digos.

Gli attentati Tamil - come riferisce il Mattino - erano dunque finanziati con i fondi raccolti durante le iniziative di solidarietà per le popolazioni colpite sei anni fa da violenti onde che seminarono panico e distruzione.

Il responsabile della comunità di Sant'Egidio, colui che si era occupato della raccolta dei fondi per le vittime dello tsunami del 26 dicembre 2004, ha riferito che i soldi destinati alle popolazioni cingalesi venivano in realtà girati alla Ltte, la Liberation Tigers of Tamil Eelam. Attentati terroristici finanziati dunque proprio con quei fondi raccolti per le popolazioni.

L'indagine era partita anche dalla denuncia fatta da alcuni cingalesi residenti a Napoli e costretti a vere e proprie estorsioni. Dovevano infatti versare un contributo di trenta euro al mese che finivano puntualmente ai terroristi tamil.

Trenta adesso gli indagati. La richiesta di condanna dell'accusa è relativa proprio all'appartenenza a una organizzazione terroristica internazionale.

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