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Cronaca

Camorra, arrestato latitante a nel litorale laziale: scovato dai Falchi in un ristorante

Aveva documenti falsi. Tutte le accuse a carico di Savino, ritenuto vicino ai clan che operano a San Giovanni a Teduccio

E' stato trovato in un ristorante dai “Falchi” della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine diffuso” della Squadra Mobile della Questura di Roma, nel Comune di Santa Severa Savino Giuseppe, ritenuto vicino a clan camorristici operanti a San Giovanni a Teduccio. L'uomo è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della D.D.A. della Procura di Napoli, per i reati di riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita ed altri reati finanziari.

Riciclaggio

Savino avrebbe riciclato e realizzato complesse operazioni finanziarie al fine di ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa dei proventi derivanti dalla commercializzazione di carburanti tramite alcune società “cartiere”, create ad hoc ed intestate a prestanomi. Portava con sè documenti falsi. E' stato tratto in arresto per il reato di possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e trasportato presso il Tribunale di Civitavecchia per il giudizio direttissimo, all’esito del quale sarà associato presso un istituto di pena in esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere. 

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