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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Via Francesco Caracciolo

Alberi abbattuti nella Villa Comunale: "È sempre una sofferenza"

Il vicesindaco Sodano: "Vogliamo rassicurare tutti, gli alberi saranno ripiantati all'interno del percorso di riqualificazione della Villa comunale che è legato alla presenza del cantiere della metropolitana"

È sempre una sofferenza abbattere degli alberi che rappresentano un bene prezioso, ma l'età e la presenza di patologie, verificatesi negli anni passati, ci costringono all'abbattimento per questioni di sicurezza. Vogliamo rassicurare comunque che gli alberi saranno ripiantati all'interno del percorso di riqualificazione della Villa comunale che è legato alla presenza del cantiere della metropolitana”. Lo afferma il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano riguardo all'abbattimento degli alberi nella Villa Comunale.

Nel corso dei periodici controlli, eseguiti dagli agronomi del servizio Qualità dello spazio urbano del Comune, sulle alberature della Villa Comunale, sono stati infatti individuati 31 alberi da abbattere tra quelli per i quali non è più possibile effettuare ulteriori interventi di potatura di contenimento, unitamente ad altri che presentavano criticità statiche tali che, sotto l'azione di forti venti, rischiano di rovinare al suolo. Dalle tipologie delle affezioni riscontrate per le piante oggetto dell'indagine, si escludono elementi diversi dalle normali fisiopatie già riscontrate nel tempo, dunque si tratta di abbattimenti dovuti a patologie connesse all'età delle piante oppure a massicci attacchi degli insetti xilofagi avvenuti in passato. Scopo dei numerosi sopralluoghi è stato quello di verificare le condizioni statico vegetative e sanitarie di tutti gli alberi, con particolare riferimento alla popolazione di lecci e palme. Si è potuto constatare, poi, il progressivo peggioramento delle condizioni vegetative delle querce che costituiscono un gruppo di piante in esaurimento vegetativo più o meno avanzato. Le stesse, per ragioni di sicurezza, furono sottoposte ad interventi cesori, a partire dagli anni '90, allo scopo di eliminare le parti più compromesse. In particolare le piante di quercia presentano ampie carie basali, vistosi segni di attacchi d'insetti xilofagi a carico delle branche principali e secondarie che hanno provocato il disseccamento dell'intero albero.

La documentazione tecnica predisposta, acquisito il parere favorevole della CEI (commissione edilizia integrata), è stata trasmessa alla competente Soprintendenza che ha rilasciato l'autorizzazione all'abbattimento ai sensi dell'art 147 del Decreto legislativo 42/2004 'Codice dei beni culturali e dell'ambiente'”.

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