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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Giugliano in campania

Accoltella il papà con un pugnale stile 'Rambo' e chiama il 112: "Sto venendo in caserma"

Il 39enne è accusato di tentato omicidio. La ricostruzione dell'aggressione

Alle 22.30 di ieri sera è arrivata una chiamata alla centrale operativa della compagnia carabinieri di Giugliano in Campania. “Ho accoltellato mio padre e sto venendo in caserma”. La telefonata si interrompe e dopo una mezz’ora qualcuno suona al citofono della caserma. E’ lui, l’uomo della telefonata, un 39enne del posto. Dice di aver discusso pesantemente con suo padre e alla fine di averlo accoltellato all’addome. L’uomo – verosimilmente provato per l'accaduto - è assistito dal suo avvocato di fiducia arrivato poco dopo.

L'aggressore fornisce anche indicazioni per far ritrovare il pugnale utilizzato e gettato poco prima in un cespuglio durante il tragitto. I militari hanno trovato anche una fodera con all’interno un coltello lungo complessivamente 35 centimetri, probabilmente utilizzato per l’insano gesto e un manganello estendibile lungo 60 centimetri. La vittima intanto è all’ospedale San Giuliano nel reparto chirurgia con una ferita profonda più di 10 centimetri.

Tentato omicidio

Le indagini dei carabinieri della stazione di Giugliano – coordinate in quei minuti dal magistrato di turno della Procura di Napoli Nord – hanno permesso di accertare che il 39enne, dopo aver litigato con il padre per futili motivi, avrebbe preso il pugnale (uno di quelli in stile “Rambo”) dalla propria stanzetta per poi colpire la vittima con un fendente e fuggire. L’arrestato – deve rispondere di tentato omicidio – è stato trasferito in carcere. La vittima pare sia fuori pericolo, per ora una diagnosi di 30 giorni.

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