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Martedì, 30 Aprile 2024
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Diritto di fratellanza e sorellanza nelle separazioni

L'avvocato Sifo: "Tutelati nelle aule giudiziarie solo se i figli sono nati dagli stessi genitori, ma nessuna tutela viene offerta ai fratelli / sorelle biologici nati dalle successive e diverse relazioni instaurate dai genitori dopo la separazione"

Quando in una famiglia le sorti della convivenza cambiano e gli equilibri naturali si perdono, i fratelli e le sorelle che fino a quel momento hanno vissuto insieme, si trovano di colpo nella situazione di dover decidere con quale genitore collocarsi e se continuare a vivere sotto lo stesso tetto. Scelte complesse che in caso di ragazzi maggiorenni spetteranno a loro, ma che per quanto concerne i minorenni, per la maggior parte delle situazioni, in particolare nei casi di conflittualità dei genitori, riguarderanno il giudice. Lo stesso che dovrà non solo decidere chi sarà il genitore collocatario ma se i figli dovranno o meno continuare a vivere presso lo stesso genitore.

Inizialmente, anche a seguito delle interpretazioni della giurisprudenza delle direttive espresse dall’art 8 CEDU, secondo cui esiste una necessità di tutelare il rapporto tra i fratelli e le sorelle, la Corte di Cassazione, con ordinanza n. 12957 del 24 maggio 2018 si è pronunciata sul tema tutelando lo specifico principio di diritto secondo cui “La tutela del diritto fondamentale di sorellanza e fratellanza impone che, in caso di separazione dei genitori, i fratelli e le sorelle debbano essere collocati presso il medesimo genitore, salvo che emerga contrarietà in concreto di tale collocamento al loro interesse”. Una sentenza in grado di rendere eccezionale le pronunce salomoniche in virtù di un principio prevalente del diritto alla sorellanza /fratellanza. Un principio che sussiste, e forse con una rilevanza maggiore, anche in caso di adozione e/ affido, tant’è che è impossibile procedere ad adozioni che dividano i fratelli o ne impediscano la prosecuzione dei rapporti. Questa linea generale si è andata con il tempo riducendosi in favore di quel principio in cui il volere dei figli (il cui ascolto si è reso necessario) è quello di essere collocati presso genitori diversi. Di quest’avviso, infatti, anche la Cassazione che con ord. n. 28676/2022 ha collocato i minori presso genitori diversi attuando dei correttivi al loro eventuale progressivo distacco.

Da evidenziare è che la fratellanza /sorellanza viene tutelata nelle aule giudiziarie solo se i figli sono nati dagli stessi genitori ma, che nessuna tutela viene offerta ai fratelli / sorelle biologici nati dalle successive e diverse relazioni instaurate dai genitori dopo la separazione, soprattutto se un genitore ne limita o, ancor più grave, ne inibisce i rapporti. In tali casi sarebbe necessario riservare la medesima importanza ed eventualmente sanzionare quei comportamenti di negazione o limitazione delle frequentazioni dei fratelli biologici. E ciò auspicando una tutela incisiva nelle aule giudiziarie del più ampio diritto di FAMIGLIA

(Avv. Sabrina Sifo)

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