Il ritorno del Subbuteo: l'ass. Anima Mediterranea di Giugliano tra gioco, sport e riscatto del territorio
Nel fine settimana si è disputato un avvincente Torneo a squadre di Serie D, girone Centro Sud. Il presidente dell'ass. giuglianese: "Il calcio da tavolo è stato un pretesto per far rinascere la zona in cui viviamo"
Con grande grinta, passione e determinazione, ha tentato la scalata in serie C il Club giuglianese di Subbuteo AMTC Napoli 2000 dell’ASD Anima Mediterranea. Anche se l’esito, questa volta, non è stato positivo quanto sperato, la squadra giuglianese continua la sua inarrestabile corsa e il suo meritorio lavoro sul territorio.
Al torneo a squadre di Serie D, girone Centro Sud, organizzato lo scorso fine settimana presso l'auditorium del VI Circolo didattico (GB Futura) di Giugliano dal club di casa, hanno preso parte ben 10 squadre: Fiamme Roma, Umbria Table Soccer, Siracusa , AMCT Napoli 2000, Bari, Picchio Ascoli, Catanzaro, Area Sport L'Aquila, CS Divino Amore Samb e Zancle Messina.
Uno scontro all’ultimo tiro per uno gioco-sport che torna alla ribalta appassionando sempre di più anche le nuove generazioni.
“Il subbuteo, calcio da tavola, è un gioco famosissimo nato nel 1947 che nel corso degli anni, soprattutto con l’avvento dei videogiochi, aveva perso un po’ di smalto – ci spiega Gianni Guercia, presidente dell’Associazione ‘Anima Mediterranea’ -, ma per opera di alcuni irriducibili il gioco è stato tenuto in vita e sono state tenute in vita le Federazioni Internazionali. La Federazione Italia (FISC) ha continuato a puntare sui club territoriali, proprio grazie ai quali si è riusciti ad avere una grossa promozione e perciò ritorno del gioco del subbuteo”.
“In Italia – ci spiega ancora Guercia – ci sono circa un migliaio di giocatori che giocano a livello professionistico, ma il rinato mondo del subbuteo conta almeno 25-30 mila appassionati. Oggi il subbuteo viene giocato realmente in tutta Italia e c’è un campionato estremamente strutturato, organizzato in seria A, serie B, serie C e D”.
Un grande ritorno, per un gioco-sport che può insegnare moltissimo ai giovani e grazie al quale su molti territori è iniziato un lavoro di recupero e riscatto.
Un esempio ne è proprio l’associazione giuglianese “Anima Mediterranea” (pagina facebook "ASD Anima Mediterranea") che, oltre al calcio da tavolo, si occupa anche di volley, musica e danza. L’associazione fa del volontariato la propria forza. Tutti gli istruttori impegnati sono riconosciuti professionisti che lavorano da volontari, senza percepire né compensi né rimborsi spese. Ogni attività ha prezzi popolarissimi e qualunque introito è investito nelle attività e nelle attrezzature che spesso vengono fornite gratis ai ragazzi con minori mezzi economici.
“Proprio come facciamo i catechisti in chiesa, così ci occupiamo dell’associazione: con spirito di volontariato“, dice ancora il Presidente, che spiega: “Il subbuteo calcio da tavolo è stato un pretesto per far rinascere la zona in cui viviamo, farla rinascere dal punto di vista della socializzazione. Il nostro scopo non è mai stato quello di vincere a tutti i costi o diventare un club famoso, ma solo ed esclusivamente quello di togliere i ragazzi dalla strada”.
Nata 15 anni fa, da un gruppo di giovani genitori, utilizzando gli spazi di una chiesa, oggi l’associazione conta oltre 200 iscritti e tantissimi simpatizzanti e da sempre ha soprattutto lo scopo di dare opportunità diverse d’incontro, un’alternativa “alla strada” per i giovani (e i giovanissimi). Ed è proprio sui giovani che continua a puntare il club di subbuteo giuglianese, ragazzi e ragazze (quello di Giugliano è uno dei club europei che conta il maggior numero di donne) che continuano a distinguersi anche in campo internazionale collezionando moltissime vittorie.
Insomma, la sconfitta dello scorso week end non è che una piccola goccia, presto dimenticata, nel grande mare delle continue e meravigliose vittorie sportive e sociali quotidiane.
