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Venerdì, 26 Aprile 2024
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De Laurentiis: "A Villareal per vincere. L'Inter a gennaio ha speso in modo disumano"

Il presidente azzurro ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport

Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco quanto evidenzia Napoli Today:

Prima il Villarreal, poi il Milan. È un passaggio chiave?
«Io vedo un film alla volta, ora penso al Villarreal. Ci sarà Lavezzi, abbiamo il vantaggio di non aver preso gol in casa. Mi piace l’idea di giocarci tutto lì, ma ai ragazzi dico: non fatevi fregare, gli spagnoli sono bravi, soprattutto sul fuorigioco. Ma bisogna vincere».

Per aumentare anche il valore a livello internazionale.
«Quattro anni fa non esistevamo nella classifica europea, tre anni fa eravamo trecentesimi, ora al 29o posto. Vuol dire che dal niente, abbiamo lavorato bene. Il prossimo passo è costruire un Napoli stile Barcellona: vincere, ma anche divertendo. Altrimenti immagini che noia».

Dovesse arrivarle un’offerta pazzesca per Cavani?
«Risponderei semplicemente grazie. Ed arrivederci».

Ancora arrabbiato per la squalifica di Lavezzi?
«No, perché ha sbagliato, anche se la squalifica è iniqua».

Allegri considera il Napoli la vera rivale del Milan.
«Mi auguro abbia ragione, ma si dimentica l’Inter, che a gennaio ha speso in modo disumano. C’è qualcosa che non mi torna. E che crea disagio. A che logica risponde un calcio che predica fair play finanziario e poi lo disattende così?».

Arrabbiato con Moratti?
«No, ma dico che così Europa e Champions League non servono più, anche vincendole non si coprono i costi per essere competitivi. Il fair play, in questo modo, mortifica l’Europa. Con gli anni si perderà competitività rispetto ai nuovi continenti. Se mancano 6-7 miliardi di euro, allora andiamoli a cercare».

Esattamente come?
«Siamo imprenditori, non possiamo essere gli impiegati del signor Platini. E allora lasciamo le coppe ai piccoli territori e creiamo una lega da 40 squadre: le 8 migliori dei 5 paesi top-europei. Tutto ciò creerebbe fatturabilità, i bilanci sarebbero a posto e gli stadi sarebbero finalmente nuovi».

Gli stadi, piaga tutta italiana.
«È ridicolo, una legge bloccata da un anno e mezzo, una roba da incoscienti. Dobbiamo infischiarcene un po’, lo Stato ci dia solo le autorizzazioni a costruire, poi toccherà a noi trovare i soldi. Senza denari, non si cantano messe».

Per chiudere, De Laurentiis allo scudetto ci crede o no?
«A me interessa solo che il Napoli cresca, ma senza iniezioni o pillole. Una crescita interna ed intellettuale. Poi, tutto il resto che ben venga».

 

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