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Pazzo Napoli, in vantaggio 2 a 0 si fa rimontare Il pari arriva al 96’

Gli azzurri, prima in vantaggio sul 2-0, si fanno recuperare e poi rimontare dal Cagliari che si porta sul 3 a 2. Lavezzi segna e si fa espellere ma al sesto minuto di recupero arriva il 3-3 di Bogliacino

Poi dicono che la scaramanzia non esiste. Chissà cosa avrà pensato De Laurentiis quando Jeda al 90’ minuto, dopo una gara controllata in lungo e largo dal Napoli, aveva completato una rimonta che non pareva nemmeno lontanamente immaginabile. Una delle poche squadra in grado di mettere costantemente in imbarazzo i partenopei era riuscita ancora una volta ad appioppare l’ennesima delusione al Presidente e a tutto il popolo azzurro. Ma se un dio del calcio esiste allora deve essersi accorto dell’ingiustizia che si stava consumando al Sant’Elia e per i capelli ha tirato su i ragazzi di Mazzarri oramai spacciati. E nemmeno a dirlo il colpo finale è arrivato in piena zona Cesarini quella che si sta rivelando fedele compagna del cammino degli azzurri nelle ultime nove giornate di campionato.

La partita del Sant’Elia di logico non ha davvero nulla. O per lo meno non ne ha dal 75’ in poi, cioè da quando Larrivey riaccende la fiammella delle speranze del Cagliari, fin lì controllato senza alcuna ambascia da parte del Napoli, meritatamente in vantaggio per 2-0 grazie alla botta di Lavezzi e al destro di Pazienza. Dal gol dell’1-2 riappaiono i fantasmi del passato, che si materializzano sotto le forme di Matri (settimo gol di fila con conseguente record di Gigi Riva acciuffato) e di Jeda, che segna il 3-2 al primo pallone toccato. Il Napoli delle grandi rimonte viene punito proprio da un prodigioso recupero. Al Cagliari bastano tre tiri verso la porta di De Sanctis per vanificare l’egregio lavoro svolto da Lavezzi e compagni. Col Sant’Elia e Cellino in estasi Mazzarri prova le ultime carte: Denis e Bogliacino.

Il Pocho cerca di farsi giustizia da solo calciando il pallone su Allegri reo di non aver restituito in tempo la sfera, e Pierpaoli giustamente mostra il rosso all’argentino. Maxi rissa e ulteriori due minuti di recupero che si vanno a sommare ai cinque già assegnati dal quarto uomo. Sotto di una rete e in dieci contro undici gli azzurri hanno però ancora la forza di crederci. Sul cross, che assomiglia tanto ad una preghiera, di Grava, Denis vola più alto di tutti costringendo Marchetti a deviare sulla testa di Bogliacino che a porta vuota realizza il 3-3. Un premio meritato per gli uomini di Mazzarri, che non avrebbero meritato di uscire sconfitti dallo stadio sardo. 

GOL E AZIONI IMPORTANTI

9’ OCCASIONE CAGLIARI: Verticalizzazione di Biondini per Cossu che si presenta a tu per tu con De Sanctis che respinge col corpo il tiro del cagliaritano.

22’ GOL NAPOLI: Lavezzi scocca un tiro dai 20 metri angolato e preciso, Marchetti non ci arriva.

54’ OCCASIONE NAPOLI: Bel duetto tra Quagliarella ed Hamsik che dal limite dell’area impegna Marchetti in una deviazione in corner.

64’ OCCASIONE NAPOLI: Zuniga per Hamsik che col sinistro costringe Marchetti a superarsi con una deviazione sulla propria sinistra.

65’ GOL NAPOLI: Sul susseguente corner Pazienza tutto libero in area realizza con un destro dai 10 metri.

75’ GOL CAGLIARI: Matri tutto solo sulla sinistra mette al centro per Larrivey che anticipa Aronica e batte De Sanctis.

80’ GOL CAGLIARI: Cossu crossa dalla trequarti per Matri che colpisce male di testa ma piazza ugualmente la palla sotto la traversa.

85’ OCCASIONE NAPOLI: Hamsik dalla bandiera, salta benissimo Pazienza che si vede il colpo di testa respinto sulla linea da Larrivey.

90’ GOL CAGLIARI: Lazzari con un altro cross dalla trequarti per il neoentrato Jeda che di testa fa 3-2 da centro area.

96’ GOL NAPOLI: Cross di Grava per Denis che vola in cielo, Marchetti ci arriva ma Bogliacino a porta vuota fa 3-3 di testa.

TOP

Lavezzi 7: Giocasse sempre così sarebbe forse tra i piedi dieci giocatori al mondo. Non perde mai palla, dribbla chiunque gli capiti a tiro e segna pure. Sbaglia a calciare la palla verso Allegri, ma la colpa di quel gesto è da spartire col tecnico cagliaritano.

Zuniga 6,5: Mazzarri lo ripropone a sinistra, zona di campo mai digerita dal colombiano. Ma il sudamericano questa volta si applica e riesce a fornire un ottimo apporto alla manovra offensiva e difendere con attenzione.

FLOP


Aronica 5: Si lascia anticipare con eccessiva facilità da Larrivey che rilancia le speranze di un Cagliari totalmente demotivato.

Cagliari-Napoli 3-3
CAGLIARI (4-3-1-2) Marchetti; Pisano (dal 22’ s.t. Dessena), Lopez, Canini, Agostini; Biondini, Parola, Lazzari; Cossu (dal 44’ s.t. Jeda); Matri, Nenè (dal 14’ s.t. Larrivey). ALLENATORE Allegri.
NAPOLI (3-4-2-1) De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza (dal 47’ s.t. Bogliacino), Gargano, Zuniga (dal 42’ s.t. Datolo); Hamsik, Lavezzi; Quagliarella (dal 37’ s.t. Denis). ALLENATORE Mazzarri.
ARBITRO Pierpaoli di Firenze
MARCATORI: Lavezzi al 22’ p.t; Pazienza al 20’ s.t, Larrivey al 30’ s.t., Matri al 35’ s.t., Jeda al 45’ s.t., Bogliacino al 51’ s.t.
NOTE spettatori 10 mila circa. Espulso: Lavezzi al 49’ s.t. per comportamento antisportivo. Ammoniti: Aronica, Maggio, Pazienza e Zuniga, Lavezzi (N), Nenè, Matri (C). Angoli 1-11. In fuorigioco 1-6. Tiri in porta 4-9. Tiri fuori: 3-5. Recuperi: 1’ p.t., 6'30” s.t.

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