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Marisa Laurito: "Con Mina Settembre raccontiamo una Napoli signora che nelle serie non si vede mai"

L'artista napoletana veste i panni di "zia Rosa" nella seguitissima serie tv Rai

"Con Mina Settembre noi raccontiamo una Napoli signora che nelle serie non si vede mai; aperta, con grandi spazi e le sue tante bellezze. Zia Rosa è un personaggio nuovo della seconda stagione. Nonostante sia una donna borghese, mi somiglia: solare, per bene, mette bocca, crea scompiglio ma lo fa per sentirsi utile. E poi, come me, é una gran cuoca. Mi fa piacere che grazie a noi il pubblico sorrida. In un momento tanto difficile, con la guerra, la crisi energetica, le famiglie e le aziende in difficoltà e ora anche le notizie tragiche dall'Iran, passare due ore con una serie elegante e ben girata fa bene al cuore". Così Marisa Laurito, nel corso di un'intervista rilasciata a "La Stampa", ha parlato del grande successo della serie tv Rai "Mina Settembre", in cui l'artista napoletana veste i panni di "zia Rosa". 

La direttrice artistica del Trianon ha parlato anche dell'impegno del teatro partenopeo per i diritti civili violati: "Abbiamo attivato una protesta coinvolgendo artisti e maestranze. Ad ogni prima ci sarà una staffetta di autori e attori che si taglieranno una ciocca di capelli e chiederemo anche al pubblico di farlo perché questa violenza non è più tollerabile. Abbiamo ricevuto messaggi di ringraziamento da associazioni di iraniani che cercano i loro cari spariti. I nostri governanti devono capire che i diritti civili vanno posti in primo piano".

Chiusura sull'esperienza da cantante lirica in "La Fille du régiment": "In quest'opera ricopro un ruolo, sì ma recitato che fu pensato proprio per un'attrice anche se una canzone la canto. Mi hanno convinto Barbe & Doucet, due registi visionari che hanno costruito una scena d'opera spostata dall'800 al dopoguerra. Tutta l'azione si svolge su un mobile di una camera da letto. Mi piace l'umorismo dell'opera che lanciò Luciano Pavarotti perché richiede un particolare virtuosismo vocale del tenore che deve sostenere 'l'aria dei nove do di petto'. Il mio personaggio, la Duchesse Krakenthorp è spiritoso, grottesco e il pubblico sembra gradire". 

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