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Cultura

"Il Boss delle Cerimonie, un capolavoro"

Il critico televisivo Aldo Grasso: "Ad ogni inquadratura c'è la messa in scena dell'esagerazione, dell'enfasi con cui si fanno le cose, dell'esibizione sfacciata come legittimazione sociale"

"Il presunto reato riguarda proprio La Sonrisa, il kitschissimo castello dove si svolgono le sontuose feste del docu-reality. L’intera Sonrisa di Sant’Antonio Abate era da tempo sottoposta a sequestro proprio in virtù dell’inchiesta della Procura di Torre Annunziata, con la gestione che era rimasta comunque totalmente ai proprietari e ai titolari delle società che si occupano delle attività ricettive e ristorative. Vedremo come andranno a finire le vicende giudiziarie".

Una cosa è certa. "Ad ogni inquadratura c’è la messa in scena dell’esagerazione, dell’enfasi con cui si fanno le cose, dell’esibizione sfacciata come legittimazione sociale. Non si può capire oggi una città ventrale come Napoli, un luogo dalle mille contraddizioni - conclude Grasso - senza il Boss delle Cerimonie".

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