Non prestò soccorso in tempo a un 17enne suicida: a processo
Alla sbarra una capotreno napoletana impiegata a Treviso
È cominciato questa mattina il processo ai danni di una capotreno napoletana e impiegata a Treviso, accusata di omissione di soccorso. Secondo le indagini, la donna è accusata di non aver prestato soccorso a Marco Cestaro, 17enne che il 13 gennaio 2017 tentò il suicidio lanciandosi sotto un treno regionale di passaggio presso la stazione di Lancenigo. Il treno comandato dalla napoletana passò circa una ventina di minuti dopo ma, secondo l'accusa, non si fermò a prestare soccorso che si sarebbe potuto salvare.
Il giovane infatti lottò per altri tre giorni prima di morire a seguito delle ferite riportate. La capotreno si limitò a dare l'allarme alla polizia ferroviaria ma secondo la procura questo non bastò ad evitarle l'accusa di omissione di soccorso. Toccherà al processo stabilire se quel ritardo sia costato caro al giovane e se tutte le circostanze emerse successivamente all'incidente configurino il reato a carico della 40enne.
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