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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Ferdinando / Vico Conte di Mola

Stupro di gruppo ai Quartieri. Le vittime sono due trans

Violentate e rapinate a Napoli da cinque soggetti mentre erano in un b&b. La nota dell'Arcigay: "Un abuso di questo tipo lascia cicatrici incancellabili"

Sono due ragazze transgender, in vacanza a Napoli, le vittime della rapina avvenuta a Napoli, in un b&b dei Quartieri Spagnoli, in vico Conte di Mola, nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 gennaio, durante la quale una delle due sarebbe anche stata stuprata. Lo riferisce Antinoo Arcigay Napoli esprimendo "sgomento e grande preoccupazione" per l'avvenuto. Secondo la ricostruzione dell'associazione, contattata dalle vittime, le due avrebbero "trascorso la serata in un bar con alcuni ragazzi, presumibilmente da poco conosciuti". E avrebbero fissato un appuntamento successivo al quale i ragazzi si sarebbero presentati in cinque, rapinando le ragazze e stuprando una delle due. "Fortunatamente - prosegue la nota -, grazie al coraggio delle ragazze e alla tempestività e alla solerzia delle forze dell’ordine, il branco sarebbe stato rapidamente individuato. Successivamente, le due ragazze, sarebbero giunte in ospedale per essere soccorse e avrebbero contattato Daniela Lourdes Falanga, responsabile per le politiche trans di Antinoo Arcigay Napoli". Secondo quanto si apprende, la polizia avrebbe arrestato un 28enne e sarebbe sulle tracce dei quattro complici.

A proposito di questa vicenda, "che aprirebbe scenari estremamente allarmanti rispetto alla sicurezza delle persone LGBTQIA+ e che in generale pone questioni importanti anche nella gestione dei grandi flussi turistici a Napoli", Falanga dichiara: “Ieri pomeriggio sono stata contattata da una giovanissima ragazza trans in preda ad una forte agitazione. Mi racconta di lei e dell’amica che sarebbe stata stuprata, dei documenti rubati e delle violenze verbali e fisiche che avrebbero ricevuto. Mi sono precipitata al Cardarelli dove una delle ragazze, accompagnata da due agenti della polizia, si trovava per accertamenti e in seguito al Cotugno per la comune profilassi in caso di stupro. Ho potuto abbracciare le due ragazze e ascoltare quanto sarebbe accaduto. Quello che mi hanno riferito è terribile ed è terribile che i protagonisti della vicenda sarebbero tutti di giovane età. Stiamo seguendo il caso con grande attenzione e non lasceremo sole le due ragazze”.

“Siamo in un momento storico delicato – prosegue Daniela Lourdes Falanga – in cui bisogna stringersi intorno a qualsiasi evento violento e denunciarlo. Un abuso di questo tipo lascia cicatrici incancellabili. Bisogna lottare contro questo atteggiamento di prevaricazione, di potere assoluto, che ancora devasta le vite delle donne trans, persino le più piccole, e bisogna lottare contro chi sminuisce la gravità dei fatti nel momento in cui apprende che si tratta di persone trans. Per fortuna al Cardarelli e al Cotugno, le due ragazze sono state egregiamente prese in carico, insieme a chi, tra gli agenti della polizia, se ne stava occupando. È assolutamente necessario, nell’interesse collettivo e soprattutto nell’interesse di chi è vittima di abusi e violenze, cambiare la spregevole condizione culturale in cui vessano alcune persone e denunciare sempre, su tutti i fronti, vicende di questo genere”.

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