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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Frattamaggiore

Bruciato vivo mentre era al telefono: Nicola muore dopo una lunga agonia

Il giovane era al telefono con la fidanzata al momento dell'aggressione

Dopo circa dieci mesi di agonia è morto Nicola Liguori, il 36enne di Frattamaggiore bruciato vivo nel giugno dello scorso anno mentre era in videochiamata con la fidanzata. Da quel momento è rimasto ricoverato in gravi condizioni, con ustioni profonde su circa un terzo del corpo.

Il giovane, che era in coma farmacologico, è morto domenica sera. Per la brutale aggressione è finito incarcere a Poggioreale Pasquale Pezzella, la cui posizione si aggrava con il decesso del 36enne. Sul corpo di Nicola, aggredito nei pressi della sua abitazione, verrà eseguita nelle prossime ore un'autopsia.

Il 36enne, ricordiamo, venne aggredito alle spalle. Un uomo gli gettò addosso del liquido infiammabile prima di appiccare il fuoco. Il tutto avvenne "in diretta" mentre la vittima era in videochiamata con la fidanzata. Nicola è riuscito anche a dare indicazioni alla Polizia sul presunto aggressore, poi identificato nella persona di Pezzella che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti.

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