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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Napoli travolta dall'ondata di caldo record: black out e disagi in molti quartieri

Allerta meteo fino a sabato in tutta la città. Accessi record al Cardarelli. La Protezione Civile invita i cittadini "a non uscire nelle ore più calde della giornata"

Il caldo si fa sempre più intenso con temperature percepite sopra i 40 gradi a Napoli. In aumento anche l'umidità che raggiunge vette insopportabili soprattutto la notte. Rete elettrica in difficoltà in diversi quartieri per gli alti consumi energetici scatenati soprattutto dai condizionatori e per le problematiche alle linee a contatto con l'asfalto rovente. Come accaduto già due giorni fa, anche ieri si sono registrati dei black out a Posillipo, Pianura,  Fuorigrotta, Vomero, Arenella, Bagnoli e, Ponticelli. Nei casi più difficili sono stati inviati dei gruppi elettrogeni sul posto.

Caldo: accessi record al Cardarelli

Accessi record per il caldo al Cardarelli nelle ultime 24 ore: sono 231 i pazienti che sono stati accolti dal reparto di Emergenza e Accettazione. In media circa un paziente ogni 6 minuti ha fatto ricorso alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera. Si tratta del picco massimo di accessi registrato dal 2020 ad oggi, in un quadro di iperafflusso di pazienti che il Cardarelli registra ormai da settimane; negli ultimi nove giorni la media è stata di 200 pazienti al giorno, per un totale di oltre 1700 persone ed un incremento del 30% circa degli accesi. A rendere più critico il quadro vi è la complessità dei quadri clinici dei pazienti trattati nella giornata di ieri; il 2% sono stati classificati in codice rosso, mentre il 38% sono stati valutati in un codice giallo: una condizione mediamente critica, con la presenza di rischio evolutivo ed un potenziale pericolo di vita. Nella sola giornata di ieri l’aumento dei codici gialli rispetto alla media della settimana precedente è stato del 52%.

Il dg del Cardarelli: "Momento delicato"

Antonio d’Amore, Direttore Generale del Cardarelli: “Siamo in un momento estremamente delicato, questi numeri sono il risultato di una grande fiducia che i cittadini di tutta la Campania hanno nella nostra struttura: il 57% dei pazienti che si rivolge al nostro Pronto Soccorso risiede sul territorio della città di Napoli, mentre il 40% proviene dal resto della regione. La prova che si tratta di una scelta precisa da parte dei cittadini è data dal fatto che l’86% di essi arriva al Cardarelli con mezzi propri. Ringrazio medici, infermieri e OSS per il grandissimo impegno, la professionalità e il senso del dovere che stanno mettendo in campo, facendosi carico anche della carenza di personale di emergenza che accomuna il nostro Pronto Soccorso a quello di tutti gli ospedali italiani. Data la criticità del momento invito i cittadini della città di Napoli a rivolgersi al Pronto Soccorso del Cardarelli sono nei casi in cui davvero ve ne sia bisogno; ora dobbiamo dedicare tutte le nostre energie a quanti davvero hanno bisogno di noi.”

Troppo caldo: a casa i lavoratori di Stellantis

I lavoratori del reparto Panda nello stabilimento di Pomigliano d'Arco, che già due giorni fa si erano fermati spontaneamente per l'eccessivo caldo, nel pomeriggio di ieri sono stati messi in libertà dalle 16.00 di ieri. L'azienda, in accordo con i rappresentanti sindacali per la sicurezza ha assicurato l'accensione degli impianti di raffreddamento per 24 ore al giorno, oltre ad altre iniziative, come la distribuzione di bottiglie di acqua, e sconti sull'acquisto ai distributori di bevande energetiche.

Allerta a Napoli

La Protezione Civile della Campania, sulla base delle valutazioni del Centro Funzionale, ha prorogato il vigente avviso di ondate di calore almeno fino alle 14 di sabato 22 luglio. Su tutta la regione si prevedono ancora temperature molto al di sopra dei valori medi stagionali (circa 7-9 gradi in più rispetto agli standard del periodo) con valori che potranno superare i 40-41 gradi e un tasso di umidità che, soprattutto nelle ore serali e notturne, potrà superare anche l'80 per cento e in condizioni di scarsa ventilazione. La Sala Operativa regionale invita i sindaci di tutti i Comuni interessati e gli enti competenti a porre in essere le procedure di propria pertinenza relative alla vigilanza per le fasce fragili della popolazione.

"Si raccomanda di non uscire nelle ore più calde della giornata, di non esporsi al sole o praticare attività all'esterno e di limitare gli spostamenti con l'auto. Particolare attenzione devono prestare i cardiopatici, gli anziani, i bambini e i soggetti a rischio. Tenere sempre correttamente arieggiati gli ambienti. Provvedere a tenersi idratati bevendo acqua. Prestare attenzione anche agli animali domestici", spiega la Protezione Civile in una nota.

Cosa sta accadendo in Europa

 In queste ore l'Italia sta sperimentando un'ondata di caldo africano eccezionale, in particolare il Centrosud dove numerose località hanno raggiunto se non superato i 40°C” - lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega - “molte località della Sicilia e della Sardegna interna hanno superato anche abbondantemente i 40°C (notevole l'estensione areale dei 40°C), con diversi record battuti dalle stazioni locali: picchi di ben 46-47°C sono stati registrati nell'area tra Mazara del Vallo e Sciacca, 41°C nell'hinterland di Palermo e Catania, quasi 43°C a Caltanissetta. In Sardegna punte di 45-46°C nel Campidano-Inglesiente, mentre nel Nuorese sono stati sfiorati i 43°C a 600m di quota. Spostandoci al Sud peninsulare segnaliamo punte di 41-42°C anche su Cosentino, Materano e Tarantino: quasi 42°C a Marina di Ginosa, 41°C a Policoro. Notevoli anche i 41°C di Manfredonia e i 40°C di Foggia, mentre spostandoci in Campania segnaliamo i quasi 41°C di Benevento. Meno caldo sulle coste tirreniche grazie alle brezze marine ma afa alle stelle, con temperature percepite comunque superiori ai 38-40°C.” “Canicola opprimente anche al Centro,” - proseguono da 3Bmeteo.com - “a Roma nei quartieri est raggiunti i 41°C (addirittura registrati 42.9°C a Roma Macao); Roma Ciampino ha battuto il record per il mese di luglio con 40°C, superando il precedente record di 39,6° del 1946, mentre la stazione di Urbe con 40°C ha eguagliato il record storico del 1983. Da segnalare anche 40°C a Frosinone, mentre picchi prossimi ai 40°C si sono registrate pure nel Viterbese, nel Grossetano, sul Ternano, sulle valli dell'Aquilano e sul Montefeltro. Al Nord qualche grado in meno ma comunque non si scherza: picchi di 38-39°C in Emilia Romagna, fino a 36-37°C tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, lievemente meno caldo sul Nordovest ma con afa opprimente e temperature percepite comunque elevate”.

Zero termico sui 5000M

“Temperature pazzesche anche in montagna” - prosegue Ferrara di 3bmeteo.com - “con punte di 38°C a 700-800m, come nel caso de l'Aquila e Campobasso, 34°C a Laceno a circa 1100m di quota, fino a 28-29°C a 1700-1800m di quota come nel caso del Terminillo e Campocatino (Lazio) e del Monte Scuro (Calabria) e addirittura 31°C a 1800m sull'Etna. Lo zero termico è inevitabilmente a quote decisamente elevate, fino a 5000m di quota.”

Cupola di calore

“L'Italia ma anche buona parte del Mediterraneo occidentale è sotto l'azione di una cupola di calore decisamente intensa, alimentata da un potente anticiclone africano che per effetto di compressione surriscalda ulteriormente l'aria di per sé già rovente in arrivo dal Nord Africa” - spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che prosegue - “In Europa la configurazione poi è la classica che ha portato temperature estreme nel passato, ovvero una una circolazione di bassa pressione in Atlantico che si oppone ad un anticiclone sulla Groenlandia e a una dorsale sub tropicale sul Mediterraneo. La bassa pressione a ridosso del Regno Unito funge come una pompa di calore che preleva l'aria dal cuore del continente africano.Le cupole di calore sono esasperate dai cambiamenti climatici: le ondate di caldo sono una caratteristica del Mediterraneo e si verificavano anche in passato. Ma per quelle intense si trattava di episodi saltuari e inserite in un contesto climatico più 'freddo' rispetto a quello attuale; al contrario la loro frequenza è aumentata dagli anni 2000 portando un ad estati sempre più calde.”  “Purtroppo per il Sud il gran caldo proseguirà per buona parte della settimana, pur con qualche modulazione, ma picchi over 40°C saranno possibili fino a sabato, poi è probabile uno smorzamento ma comunque solo parziale. Gran caldo anche al Centro fino a mercoledì, a seguire graduale e anche qui parziale smorzamento della canicola ma il clima rimarrà comunque molto caldo. Caldo e afa alle stelle anche al Nord fino a mercoledì, poi graduale calo termico, più apprezzabile tra venerdì e sabato quando è attesa una passata di rovesci e temporali. Temporali che già potranno interessare le zone alpine, prealpine e le alte pianure in questi giorni, risultando veloci, localizzati ma talora violenti associati a grandine anche di grosse dimensioni e intense raffiche di vento” - concludono.

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