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Lo sapevi?

Lo sapevi?

A cura di Laura Bufano

La Napoli di oggi è il risultato di circa 3000 anni di storia. Tanti racconti di cose poco conosciute del passato alimenteranno la nostra curiosità aumentando la percezione delle nostre radici. Il fermento artistico e culturale di questi ultimi anni lo potremo intravedere dalle interviste che verranno fatte a: scrittori, poeti, pittori, fotografi, cantanti, musicisti, stilisti, scultori, attori, registi noti ed emergenti, uomini e donne che con la loro spiccata sensibilità avvertono più profondamente i nostri tempi. Parleremo di bellezza, la bellezza di Napoli alla quale non ci si abitua mai, che si sorprende sempre. La Napoli di oggi è il risultato di circa 3000 anni di storia. Tanti racconti di cose poco conosciute del passato alimenteranno la nostra curiosità aumentando la percezione delle nostre radici. Parleremo di bellezza, la bellezza di Napoli alla quale non ci si abitua mai, che si sorprende sempre.

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La conoscenza musicale alla portata di tutti

Presentato martedì 21 febbraio, presso lo spazio “La terzagorà” nel foyer del Teatro Bellini, il saggio d’esordio del tenore Luca Lupoli “Mario Persico e la sua produzione operistica” edito da Aletheia

Martedì, 21 febbraio 2023, nel foyer del Teatro Bellini, presso lo spazio “La terzagorà”, luogo di sinergia tra la Casa Editrice Laterza, il Teatro Bellini e l’Associazione culturale “A voce Alta”, è stato presentato il saggio d’esordio del tenore Luca Lupoli, “Mario Persico e la sua produzione operistica” edito da Aletheia.

Il saggio è una rivisitazione della Tesi di Laurea del M° Luca Lupoli  che è nata dall’incontro fortuito dell’autore con il signor Sergio Nuvola, nipote del compositore. Lupoli  intravede  la ricchezza dell’argomento e propone al soprano Olga De Maio di aiutarlo nelle ricerche delle notizie biobibliografiche di Persico. Il saggio presentato al PAN e a Roma apre, sorprendentemente, a sempre nuovi spunti di riflessione. Questa volta sono stati chiamati a parlare del saggio: il M° del Conservatorio di Napoli, Mauro Castaldo che ha fatto le veci del M° Carmine Santaniello, Direttore di San Pietro a Majella, impossibilitato ad essere presente per impegni istituzionali; Daniela Merola, giornalista e scrittrice e il M° Armando Jossa ideatore e direttore artistico del Premio Caruso da San Giovanniello a New York.

Parte lo speaker radiofonico e attore del Teatro De Poche, Giancarlo Lobasso, con la lettura della prefazione del saggio fatta da Franco Armiliato, uno dei tenori più importanti della scena lirica internazionale. Si cerca di capire innanzitutto l’uomo Persico e il suo contesto familiare grazie all’accurata e attenta analisi di Daniela Merola, con il M° Castaldo si discute del fervido periodo storico che ha riempito la vita musicale e teatrale del nostro Paese agli inizi del ‘900. Poi, il M° Jossa, a sorpresa, tratteggia attraverso la fisiognomica alcuni tratti esoterici del Persico. La parola va poi al soprano Olga De Maio che racconta l’emozione di aver contribuito a rintracciare, grazie alle sue ricerche, un artista dimenticato. Conclude l’autore, Luca Lupoli con una interessante dissertazione sulla mescolanza tra toscanità e napoletanità presente nella Locandiera di Goldoni musicata da Mario Persico. Ci arriva  “bellezza” con la lettura di un brano tratto dalle lavandaie del Vomero, dall’ interpretazione di due brani dell’opera di Persico interpretati dai nostri Olga De Maio e Luca Lupoli. La serata si conclude con eleganza, vengono distribuite delle rose per le signore e con dei gadget per gli uomini. Ringraziamo Olga e Luca per la divulgazione che fanno della cultura alla portata di tutti con l’Associazione “Noi per Napoli”, ora impreziosita da questo saggio al quale ci auguriamo se ne aggiungeranno tanti altri.

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