Fuochi d'artificio sequestrati vicino al palazzo della Procura
500 scatoloni di fuochi d'artificio ritrovati nel piazzale di carico di un'azienda accanto al Palazzo della Procura. Gli scatoloni erano sparsi sul piazzale di carico mentre la legge prevede che il materiale pirotecnico sia stipato in condizioni di sicurezza
Gli agenti della sesta sezione attività di controllo della divisione amministrativa e sociale della Questura di Napoli hanno individuato un'azienda napoletana che si occupava di recapitare in tutt'Italia fuochi d'artificio di ogni genere per conto di due importatori campani.
Nel grosso capannone scoperto ieri sono stati trovati fuochi per oltre 5 tonnellate pronti per la vendita in Veneto, Sicilia, Sardegna e Lazio. Gli scatoloni erano sparsi sul piazzale di carico mentre la legge prevede che il materiale pirotecnico sia stipato in condizioni di sicurezza in un luogo idoneo e protetto. L'amministratore unico della ditta, un uomo di 47 anni, napoletano, è stato denunciato per aver tenuto in deposito e trasportato fuochi artificiali e prodotti affini senza la licenza del prefetto.
E ancora, per detenzione illegale di esplosivi, per aver effettuato il trasporto senza i previsti requisti. Anche i due committenti, due ditte di importazione di materiale pirotecnico, una di Teano e un'altra in provincia di Napoli sono state segnalate alla magistratura.